La nuova rete tranviaria: una risposta concreta al problema dell’inquinamento
Aria pulita e mobilità pubblica: benefici per la città, i suoi abitanti e l'ambiente
Padova affronta livelli significativi di inquinamento atmosferico. L'area padovana, come il resto della Pianura Padana, è notoriamente una delle più inquinate d'Europa, con livelli di particolato che spesso superano le soglie consentite.
Secondo il rapporto di Legambiente “Mal’aria di città”, infatti, nel 2023 sono state 18 le città italiane a non rispettare il limite previsto per il PM10 di 35 giorni con una concentrazione media giornaliera superiore a 50 microgrammi per metro cubo. Se in testa alla classifica delle città fuorilegge c’è Frosinone, al quinto posto ecco che compare Padova, assieme alla vicina Venezia, con 62 giorni di superamento del limite. Per questo, l'amministrazione cittadina è fortemente convinta che la mobilità sostenibile giochi un ruolo chiave nel diminuire i rischi per la salute pubblica. In particolare, il tram, con la sua capacità di ridurre il traffico e le emissioni, è ritenuto una soluzione cruciale per migliorare la qualità dell'aria. La realizzazione della rete SMART - Sistema Metropolitano a Rete Tranviaria porterà la città del Santo ad avere un sistema di trasporto pubblico efficiente e capillare, all’altezza di una moderna città europea.
Tanti i vantaggi
“Il bacino padano - ha dichiarato Andrea Ragona, assessore padovano alla mobilità, viabilità e ambiente - si conferma l'area più inquinata d'Italia per la sua conformazione e nella nostra città: se da un lato è evidente la tendenza al miglioramento nel corso degli anni con la diminuzione dei livelli inquinamento, questo non è però sufficiente a raggiungere gli standard fissati. Padova è dentro la soglia consentita per quanto riguarda le medie annuali, ma ancora non riesce a rientrare per gli sforamenti giornalieri, che possono essere un massimo di 35. Per migliorare la situazione dobbiamo lavorare in stretta sinergia nel territorio: comuni, province e soprattutto la Regione. I dati delle centraline del Veneto sono tutti molto simili e non possiamo pensare l'inquinamento sia un problema che si ferma ai confini dei capoluoghi”. Per questi motivi si è deciso di puntare sulla riduzione del traffico cittadino. Questo sarà possibile anche e soprattutto grazie all'introduzione della rete SMART, i cui benefici vengono stimati in una diminuzione di traffico del 42% sulla direttrice della linea Sir3 e in un significativo miglioramento della qualità dell'aria e della vivibilità urbana, dimostrando l'efficacia delle soluzioni di mobilità sostenibile.
Indubbiamente, la necessità di rendere il trasporto pubblico una scelta preferibile passa per l'efficienza e la puntualità del servizio. Il sistema SMART prevede l'utilizzo di 55 nuovi mezzi che effettueranno fino a 450 corse al giorno, consentendo a oltre 140 mila persone di spostarsi senza utilizzare mezzi privati e inquinanti. L'elevata frequenza di passaggio - mai meno di 8 passaggi orari, con picchi di 22 all'ora nelle tratte principali - ovviamente mira a rendere il trasporto pubblico una scelta preferibile per i cittadini, incentivando l'abbandono dell'automobile a favore di un mezzo più sostenibile e efficiente. Il tram grazie alle corsie riservate, garantisce tempi di percorrenza ridotti e maggiore puntualità rispetto agli autobus che devono navigare nel traffico cittadino. Il progetto SMART si pone quindi come un fondamentale cambio di paradigma nella mobilità urbana di Padova, puntando su un trasporto pubblico capillare, efficiente e puntuale che possa realmente competere con la comodità e l'indipendenza offerte dall'automobile. La capacità di offrire un servizio di trasporto rapido, affidabile e su misura per le esigenze dei cittadini è cruciale per cambiare le abitudini di mobilità e indirizzare la scelta verso opzioni più sostenibili.
Attenzione alla sostenibilità
La sinergia tra le nuove linee tranviarie, nonostante gli inevitabili disagi iniziali provocati dai lavori, porterà un miglioramento indubbio in tutta la città di Padova con una diminuzione stimata di CO2 di 15.600 tonnellate. A evidenziare l'importanza di un approccio olistico alla mobilità sostenibile, anche l'espansione prevista per le infrastrutture ciclabili e i parcheggi scambiatori così che, al termine del progetto urbanistico, questo non veda solo il miglioramento del trasporto pubblico ma anche la valorizzazione delle aree verdi, come nel caso dell’ampliamento del Parco Iris e del Parco Guizza. L'espansione della rete SMART, infine, rappresenta un impegno a lungo termine della città di Padova verso la sostenibilità, con l'obiettivo di ridurre drasticamente il numero di automobili e migliorare significativamente la qualità dell'aria, in linea con gli obiettivi di neutralità climatica europei.
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