Tutto quello che c'è da sapere sulle nuove linee del tram di Padova

Grazie ai fondi del Pnrr, nella città veneta verranno realizzati entro il 2026 il Sir2 e il Sir3, potenziando così una presenza storica. Ecco le risposte alle dieci domande che stanno più a cuore ai cittadini

Secondo le recenti classifiche delle città italiane modelli di mobilità dolce, Padova rientra tra le località più virtuose grazie a una rete di trasporti pubblici e a una forte vocazione all'uso della bicicletta. Un primato raggiunto anche grazie alla rete tranviaria, attiva dal 2007, che nel corso degli anni ha portato numerosi benefici alla città, a partire dalla diminuzione del 40% degli incidenti lungo il suo percorso (Guizza-Pontevigodarzere) e che impatta positivamente sulla riduzione dell'inquinamento e del traffico. Una scelta di questo tipo è stata una scommessa vinta quasi 20 anni fa e oggi, grazie al finanziamento del Pnrr, la rete verrà ampliata con altre due linee: Sir2 Rubano-Vigonza e Sir3 che dalla stazione porta a Voltabarozzo.

Perché è stato scelto proprio questo mezzo anche per le nuove linee?

A Padova è già in funzione dal 2007 la linea Sir1 con tecnologia Translohr. Scegliere lo stesso mezzo permette di rendere il sistema interoperabile: tutti i mezzi circoleranno su tutte le direttrici e daranno vita a Smart, Sistema Metropolitano a Rete Tranviaria, un sistema in cui i tram potranno circolare lungo 8 linee diverse.

Perchè un mezzo monorotaia e non un tram tradizionale?

La principale differenza tra un tram tradizionale e la tecnologia Translohr è che il primo ha ruote di ferro che viaggiano su due rotaie parallele, il tram di Padova invece ha una rotaia centrale che serve solo a vincolare il mezzo, che circola su gomma. Per questo motivo il tram di Padova è più silenzioso di un tram tradizionale. Inoltre questa tecnologia lo rende più agile: permette un raggio di curvatura maggiore e permette di affrontare pendenze notevoli.

Perché un tram e non più bus elettrici?

Il tram a Padova ha una capienza superiore agli autobus elettrici: può trasportare infatti fino a 211 persone nei mezzi a 3 vagoni e fino a 280 nei mezzi a 4. Dunque, grazie alle nuove linee del tram potranno viaggiare più persone sullo stesso mezzo, riducendo il traffico e migliorando il trasporto pubblico. Inoltre il tram è un mezzo molto più accessibile.
Allo stesso tempo, il Comune di Padova ha investito anche nell’acquisto di numerosi autobus elettrici per di rendere tutto il sistema di trasporto a zero emissioni.

Sulle nuove linee i mezzi sono uguali a quelli del tram attuale?

Esteticamente, i nuovi mezzi del sistema Smart sono quasi identici a quelli che oggi circolano sulla linea Sir1, con la differenza che alcuni sono più capienti. Essendo di seconda generazione, all’interno risultano più accessibili, più confortevoli, con una diversa disposizione dei sedili per permettere una migliore circolazione delle persone e alcune comodità come le prese USB.
La differenza fondamentale rispetto ai mezzi attualmente in circolazione risiede però nelle parti tecnologiche, come l’aria condizionata e le batterie.

Il tram fa rumore?

Il tram di Padova, a differenza di un tram tradizionale che ha ruote in ferro, ha una rotaia centrale che serve solo a vincolare il mezzo, ma la trazione è data da ruote in gomma. Queste garantiscono un mezzo più silenzioso, soprattutto rispetto a un mezzo meno recente. Inoltre, i mezzi di seconda generazione risultano ancora più silenziosi.

Le rotaie sono pericolose per le biciclette?

Il tram aumenta la sicurezza per chi si muove in bicicletta, garantendo più piste ciclabili e meno auto in strada. L’intero percorso della linea Sir2 sarà infatti affiancato da una nuova pista ciclabile. Per quanto riguarda la linea Sir3, sono già presenti alcuni tratti ciclabili lungo il percorso, che verranno riqualificati, e durante i lavori verranno realizzati i collegamenti mancanti per una maggiore sicurezza dei ciclisti.

Per i cantieri si devono abbattere degli alberi?

Fin dalla progettazione iniziale è stata posta molta attenzione alla tutela del patrimonio arboreo, non solo per quanto riguarda le linee nella loro realizzazione finale ma anche per le possibili interferenze nella fase dei lavori e dei cantieri. In alcune tratte delle nuove linee il tram circola senza la linea elettrica di contatto nello stesso modo in cui oggi transita in Prato della Valle.
Nella fase di progettazione definitiva ed esecutiva sono state censite tutte le alberature che interferiscono con l’opera e insieme al settore Verde, Parchi e Agricoltura Urbana del Comune di Padova si è definito il modo migliore di intervenire: potature, spostamenti o, laddove necessario, abbattimenti. I cantieri che coinvolgono alberature sono oggetto di costanti sopralluoghi dei tecnici del Comune e delle imprese, per valutare caso per caso come risolvere le interferenze presenti.

Quanto durano i lavori del Sir2?

Come tutte le opere Pnrr, i lavori si devono concludere entro il 30 giugno 2026. Il sistema sarà quindi in funzione entro la fine del 2026.

Quanto durano i lavori del Sir3?

I lavori per la realizzazione del Sir3 che dalla stazione porta a Voltabarozzo sono iniziati nella primavera del 2023 e si concluderanno entro il 2025. La linea Sir3 è entrata nel Pnrr in una fase successiva, a lavori già iniziati, quindi verrà conclusa prima della scadenza prevista per tutte le opere Pnrr, che è il 30 giugno 2026.

Dove posso trovare il progetto e vedere i dettagli dell’opera?

Il progetto e tutti i dettagli dell’opera si trovano sul nuovo sito dove sono disponibili anche aggiornamenti sullo stato di lavori dei cantieri.

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