La scelta di Quesada: vincere il tour estivo per la prima volta
Rugby, Quesada contro Samoa non fa esperimenti e riparte dal Sei Nazioni
LE FRASI IN EVIDENZA
"Se nel calcio fanno la Nazionale scegliendo fra 40 giocatori e non 100 allora mi sento privilegiato,
ma non è al football che devo guardare, ma ai nostri competitor nel rugby e allora abbiamo bisogno
di una seconda franchigia competitiva". Una stagione infinita: "Questo calendario non è umano"
APIA (SAMOA)
Prima conferenza del tour estivo del Ct Gonzalo Quesada a tre giorni dal debutto contro Samoa ad Apia (venerdì 5 luglio, ore 6 italiane, dirette Sky e Now) dove gli Azzurri non sono mai passati (negli 8 test precedenti 3 vittorie azzurre e 5 samoane, l'ultimo a Padova vinto dall'Italia). Via Zoom alle 7 di mattina ora di Apia, Quesada spiega le sue scelte: 23 convocati in lista gara (15 del Benetton fra titolari e panina, due esordienti assoluti come Gallagher e Zarantonello) e a parte gli infortunati Nicotera e Negri nell'ultimo allenamento pare di vedere i protagonisti della vittoria a Cardiff nell'ultimo turno di Sei Nazioni.
Non c'è da girarci attorno, l'Italia (e la Fir) vuol spezzare la tradizione perdente nelle serie estive, vuole arrivare a vincere il tour per la prima volta contro chi ci ha battuto pure in casa (Tonga) e contro un Giappone di prima fascia nonostante sia in discesa dopo i fasti del mondiale in casa. Un'Italia solida quella messa in campo da Quesada ma pure una Nazionale stanca, specie la compagine del Benetton, i cui azzurri sono in campo dal giugno 2023...Mondiale, Sei Nazioni, Semifinali di Challenge, Quarti di Urc e di nuovo in raduno da un mese. "Un calendario inumano" ha risposto secco Quesada. Quattro picchi di forma e, ora, il quinto per un tour che dura un mese.
Un gruppo che al ritorno in patria sarà già di nuovo chiamato alla nuova stagione con dei test di novembre per nulla semplici (Argentina, Nuova Zelanda e l'insidiosa Georgia).
Queste le parole del Ct al solito generoso nel soddisfare tutte le domande senza mai nascondersi.
"L'idea è stata di far continuare il gruppo del 6 Nazioni. Nel mondo ideale i tour servono per provare nuove soluzioni. Noi invece vogliamo testare la nostra crescita, sempre in vista dell'obiettivo finale del mondiale del 2027. Ho scelto una squadra solida per una partita difficile. Ci siamo allenati abbastanza bene, ritrovandoci dopo 4 mesi lontani e con i giocatori che hanno ripreso il ritmo e gli schemi dei rispettivi club"
Che gruppo ha ritrovato?
"Un gruppo più maturo che deve imparare a impadronirsi dei ritmi e del livello del gioco a cui è chiamato a confontarsi. Un gruppo che deve adattarsi a una nuova strategia".
E Samoa com'è ora.
"Hanno un nuovo allenatore, qualche giocatore nuovo, ma ricordiamoci che Samoa all'ultimo mondiale è la stata la squadra numero 1 per portatori di palla in attacco, la numero 3 per gli offloads (ricicli). Ogni pallone che non sarà ben gestito sarà la chiave per loro per andare a segno. Loro sanno far male nel gioco rotto e aperto. Hanno poi una fisicità con cui cercheranno di imporsi. Noi per contro dovremo resistere all'impatto nei primi 20' e poi provare a gestire con un gioco più strutturato che loro invece soffrono. Sono anche un gruppo diverso che non si è allenato molto insieme. E allora sappiamo che non sono affinati in touche e questo può darci un vantaggio nel leggere le rimesse".
Va detto però che Samoa che scenderà in campo venerdì non è certo la stessa del mondiale, di Pro di club europei attorno a capitano Mc Farland ce ne sono pochi e la franchigia Moana Pasifika del Super 15 non è a un livello competitivo.
Nel calcio le polemiche legate all'esclusione dell'Italia dall'Europeo hanno evidenziato che il ct Spalletti poteva scegliere da un mazzo di non più di 40 giocatori, visto il numero di stranieri presenti in serie A. Allora per una volta il rugby ha una selezione molto più ampia. Si sente privilegiato?
"Ho molte opportunità di scelta e non conosco però la situazione del calcio italiano, quindi se sono solo 40 magari sì mi sento privilegiato. Ma il paragone non devo farlo con il calcio, lo devo fare con i nostri competitor europei del rugby e allora per questo deve migliorare il nostro lavoro di fondo. Insisto tanto con la Fir perché la nostra seconda franchigia diventi più forte. Seguo il calcio di serie A e vedo che sono pochi i giocatori italiani, ma guardo alla Francia dove sono stato 24 anni: la legge sportiva sull'obbligo di giovani nei club d'elite ha cambiatoil rugby francese, fortissimo a livello di Under 20 e di prima squadra".
Dal giugno del 23 questo gruppo non s'è mai fermato, chiamato a continui picchi di prestazione in pochi mesi. Quattro contando mondiale a ottobre, Sei Nazioni a febbraio e, per il Benetton, semifinali di Challenge Cup e quarti Urc fra aprile e maggio. E ora da un mese a prepararsi per questo tour: Samoa, Tonga, Giappone
"E' una realtà, questo calendario non è umano non si può iniziare il 5 giugno 23 iniziare e dopo 13 mesi l'attività npn s'è mai interrotta. Chapeau a questo gruppo arrivato qui ad Auckland dopo uno choc termico dei 40 gradi a L'Aquila ai 15 in Nuova Zelanda. Allenandoci su un campo da una parte e una palestra dall'altra parte della città. Ho già parlato con Benetton e Zebre perché questi giocatori abbiano un periodo di riposo vero al ritorno in Italia"
Vent'anni fa Berbizier alle Figi disse ai giocatori: opponiamo il nostro ordine al loro disordine. E' ancora così la situazione tattica contro le nazionali pacifiche?
"No hanno veramente cambiato, lo staff è di ex giocatori che hanno vissuto la loro carriera in Europa. Hanno fatto un buon mondiale basta ricordare il match contro l'Inghilterra. E poi filosofia a parte, dopo vent'anni ancora non abbiamo mai vinto in trasferta ad Apia. Certo sarà importante non entrare in un gioco troppo fuori di controllo dove loro si esaltano con la corsa".
Sarebbe soddisfatto di questo tour se vincessimo tutte e tre le partite o semplicemente di veder crescere la squadra, le sue perfomance, nella direzione prefissata?
"Sarei molto contento se avremo tutte e due: vittorie e buon gioco. Non cerchiamo alibi, neppure la stagione lunga, neppure allenarsi con la palla bagnata per l'umidità di Samoa.Sarò molto contento se risponderanno con carattere come al 6 Nazioni
attacco, non c'è la pressione che dobbiamo mettere. C'è la pressione che vogliamo mettere.
Sarò soddisfatto se facciamo quello che abbimo preparato. Poi ci sono situazioni che non dipenderanno da noi. Ad esempio nelle prime due partite non avremo Tmo. Potremmo avere delle mete subite o fatte non valide. Ma questo non andrà ad inquinare la nostra felicità se avremo fatto tutto quanto abbiamo preparato".
LA FORMAZIONE DI VENERDI' 5 LUGLIO
Nel triangolo allargato debutta ad estremo Matt Gallagher, fresco di firma con la Benetton Rugby e quinto esordiente della gestione tecnica di Quesada, affiancato alle ali da un altro neo-Leone come Louis Lynagh e dal veterano Monty Ioane. Collaudatissima la coppia di centri titolare al Guinness Sei Nazioni 2024, con Brex e l’MVP del Torneo 2024 Menoncello, mentre le chiavi della mediana saranno affidate ancora una volta Paolo Garbisi e Varney.
In terza linea insieme a capitan Lamaro partiranno dal primo minuto Vintcent e Izekor, quest’ultimo inserito in formazione dopo un problema alle costole subito da Sebastian Negri in allenamento. In seconda linea Ruzza e Niccolò Cannone, mentre in prima linea Quesada sceglie l’esperienza del trio composto da Ferrari, Lucchesi e Fischetti.
Pronti a subentrare dalla panchina Loris Zarantonello – altro esordiente in lista gara insieme a Gallagher – Spagnolo, Zilocchi, Iachizzi, Zuliani, Lorenzo Cannone, Page-Relo e Marin.
Per il match contro Samoa non sarà disponibile Giacomo Nicotera, reduce da uno stop precedente con il suo Club.
Questo il calendario delle partite dell’Italia nel Summer Tour 2024:
Samoa v Italia 05.07.24, Apia – ore 17 locali (6 italiane)
Tonga v Italia 12.07.24, Nuku’Alofa – ore 15 locali (4 italiane)
Giappone v Italia 21.07.24, Sapporo – ore 14.05 locali (7.05 italiane)
Questa la formazione che scenderà in campo:
15 Matt GALLAGHER (Benetton Rugby, esordiente)
14 Louis LYNAGH (Benetton Rugby, 2 caps)
13 Juan Ignacio BREX (Benetton Rugby, 35 caps)
12 Tommaso MENONCELLO (Benetton Rugby, 17 caps)
11 Monty IOANE (Lyon Olimpique, 30 caps)
10 Paolo GARBISI (Toulon RC, 36 caps)
9 Stephen VARNEY (Gloucester Rugby, 29 caps)
8 Ross VINTCENT (Exeter Chiefs, 4 caps)
7 Michele LAMARO (Benetton Rugby, 38 caps) – capitano
6 Alessandro IZEKOR (Benetton Rugby, 2 caps)
5 Federico RUZZA (Benetton Rugby, 54 caps)
4 Niccolò CANNONE (Benetton Rugby, 41 caps)
3 Simone FERRARI (Benetton Rugby, 53 caps)
2 Gianmarco LUCCHESI (Benetton Rugby, 22 caps)
1 Danilo FISCHETTI (Zebre Parma, 41 caps)
a disposizione
16 Loris ZARANTONELLO (Castres, esordiente)
17 Mirco SPAGNOLO (Benetton Rugby, 5 caps)
18 Giosuè ZILOCCHI (Benetton Rugby, 21 caps)
19 Edoardo IACHIZZI (Benetton Rugby, 6 caps)
20 Manuel ZULIANI (Benetton Rugby, 21 caps)
21 Lorenzo CANNONE (Benetton Rugby, 19 caps)
22 Martin PAGE-RELO (Lyon Olimpique, 8 caps)
23 Leonardo MARIN (Benetton Rugby, 9 caps)
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