A 27 anni Marco se n'è andato per sempre

Marco Meneghelli era rimasto gravemente ferito in un incidente stradale ad Ascoli Piceno, è spirato mercoledì all'ospedale di Teramo
Marco Meneghelli
Marco Meneghelli
ABANO. Marco Meneghelli ha perso la sua battaglia. Gravemente ferito in un incidente stradale ad Ascoli Piceno, è spirato mercoledì all'ospedale di Teramo. Aveva 27 anni. Il cuore ha cessato di battere verso le 10 nel reparto Rianimazione, dov'era ricoverato dalle prime ore del 18 luglio. Il giovane di Abano aveva battuto violentemente il capo sull'asfalto dopo essere caduto con il suo scooter sotto gli occhi atterriti di due amici che lo stavano seguendo in macchina. Entrato in coma, a nulla è servito l'impegno dei medici del policlinico di Teramo, dov'era stato trasportato in elicottero.


Marco Meneghelli ha lasciato nel dolore il padre Giampaolo, la madre Fabiola e la sorella Silvia. La famiglia ha autorizzato l'espianto degli organi. Per l'intera giornata di ieri, l'abitazione di via Ferro Pezzolo 7, nella frazione di Monterosso, è stata meta di un mesto pellegrinaggio. Parenti, amici e conoscenti si sono stretti attorno a Silvia, di due anni più giovane di Marco. Il ritorno dei genitori, assieme al feretro, è atteso per domani. Ieri è stata eseguita l'autopsia e subito dopo sono stati espiantati il cuore e i reni, che verranno trapiantati a due pazienti di Sassari e Cagliari. Il fegato e gli altri organi resteranno a disposizione delle autorità sanitarie abruzzesi. Il funerale, molto probabilmente, si svolgerà mercoledì o giovedì prossimi.


«E' stato un incidente di una banalità incredibile - racconta con voce rotta dal pianto Silvia Meneghelli - lo scooter ha centrato una pozzanghera e la ruota posteriore è slittata, facendogli perdere il controllo». La ruota anteriore è scoppiata nell'urto contro un cordolo, il ciclomotore è rovinato sull'asfalto e Marco, sbalzato di sella, nella caduta ha battuto la testa. L'urto è stato così violento da spaccare il casco correttamente allacciato.


«Il trauma cranico è apparso subito gravissimo - continua Silvia - Marco in un primo momento è stato trasportato all'ospedale di Ascoli, dove però manca un reparto di Neurochirurgia. Perciò si è deciso di trasferirlo a Teramo».


Il tragico incidente si è verificato verso le 2 di notte di lunedì 18. Marco, seguito da alcuni amici in auto, aveva appena lasciato la villetta di famiglia a Rotella, località dell'hinterland ascolano, per andare a trovare un amico. «Era arrivato poche ore prima, nella serata di domenica, per trascorrere una settimana di vacanza con me e il mio fidanzato - prosegue la sorella - tutto è accaduto così in fretta da lasciare senza fiato».


«Il giorno in cui Marco è morto ho avuto quasi un presentimento - racconta don Danilo Zanella, parroco di Monterosso, in questi giorni di angoscia sempre vicino alla famiglia - ho sentito la necessità impellente di andare a Teramo. Ma anche se l'avessi fatto, sarei arrivato troppo tardi. Marco era un giovane molto impegnato nella nostra comunità, come animatore parrocchiale e valido aiuto nell'organizzare la sagra di San Bartolomeo. Aveva un brillante futuro e tanti amici». Ora rimangono solo il dolore e i ricordi. 

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