A Biasetto e Marisa vanno le Tre Torte del Gambero Rosso

Gambero Rosso, in collaborazione con Hausbrandt, ha premiato i maestri artigiani pasticceri col massimo riconoscimento delle Tre Torte. In Veneto i campioni sono due: Biasetto, in via Facciolati, e la pasticceria Marisa, a San Giorgio delle Pertiche. Biasetto è già riconosciuto come eccellenza nazionale; Marisa vanta una tradizione che supera il secolo di vita.

Entrambi figurano nella classifica delle migliori 24 pasticcerie d’Italia, selezionate fra 580, che posso vantarsi delle Tre Torte, simbolo dell’eccellenza assegnato dopo tre prove di assaggio: un lievitato da colazione senza ripieno, un prodotto fresco e della pasticceria secca. Il resto lo fanno atmosfera, assortimento ed efficienza.

«Sono super felice – racconta Lucca Cantarin, della pasticceria Marisa – perché noi raccontiamo la storia della nostra famiglia, mastri gelatai da un secolo: Marisa, il nome del mio laboratorio, è proprio quello della mia mamma. Tutto è cominciato con il nonno materno Mario, e a quel “lazzarone” devo anche la pasticceria: voleva tanto vedermi con la giacchetta bianca. E pensare che nessuno mi voleva come apprendista». Adesso si staranno mangiando le mani. «Poco male, l’esperienza me la sono fatta da solo e, da allora, dentro di me mi ripeto: fai per gli altri quello che vorresti fosse fatto per te. Io amo mangiar bene, rispetto la materia prima, da qui viene tutto. Ma non chiedetemi artifizi. Da noi proponiamo 24 tipi di colazioni diverse, ci sono io al mattino a prepararle e alle 7.15 voglio che il banco sia un tripudio di profumi e gusti, sempre con qualche novità».

Biasetto, che ai premi è abituato (solo il mese scorso era il bar dell’anno) è già proiettato in avanti: «Siamo abituati a guardare in avanti – conferma – Per quanto mi riguarda tutte le volte che assaggio (e assaggio più volte tutti i giorni) cerco il difetto o, se proprio non ne trovo, provo a capire come migliorare. Questo riconoscimento è soprattutto per i nostri clienti che da tanti anni si fidano di noi e per i miei ragazzi che alle 5 del mattino, con grande umiltà, non dicono mai di no: quest’appartenenza vale più di mille medaglie». Chiude il pasticcere pluripremiato: «Lo zucchero impariamo a conoscerlo dal latte materno e ci accompagna dai primi respiri, il cioccolato attiva sinapsi e fa stare bene: facile che siano elementi di successo».

Grande orgoglio arriva anche dall’assessore regionale allo sviluppo economico, Roberto Marcato: «Sono particolarmente orgoglioso: mi complimento con i pasticceri premiati e li ringrazio perché, soprattutto in questo momento di profonda crisi, dimostrano la capacità di reazione delle nostre attività commerciali». —





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