A fine aprile va all'asta la villa di Freddy, dove fu uccisa Isabella

La vendita per pagare il risarcimenti ai parenti della vittima, dopo la condanna dei fratelli Sorgato e Manuela Cacco 
La villa di Freddy Sorgato, sotto sequestro giudiziario. Davanti al cancello, un mazzo di fiori per ricordare Isabella
La villa di Freddy Sorgato, sotto sequestro giudiziario. Davanti al cancello, un mazzo di fiori per ricordare Isabella

NOVENTA PADOVANA. Rinviata a dopo il 20 aprile l’asta della villa di via Sabbioni, a Noventa Padovana, dove, tra il 15 e il 16 gennaio del 2016, è stata uccisa Isabella Noventa. Il giudice ha chiesto al consulente tecnico di fornire chiarimenti rispetto alle sue valutazioni riguardo al valore della villa, che dovrebbe rientrare tra i 350 mila e i 400 mila euro. Una volta forniti questi chiarimenti e stabilita quindi la base d’asta, si fisserà un’altra data per la vendita giudiziaria, che seguirà poi l’iter di tutte le altre vendite.

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I soldi che si otterranno dalla vendita all’asta della villetta di Noventa saranno un anticipo del risarcimento previsto per la famiglia di Isabella Noventa. In seguito alla condanna di primo grado, il 23 giugno 2017, confermata poi in Corte D’Appello (dove i fratelli Freddy e Debora Sorgato sono stati condannati a 30 anni, mentre Manuela Cacco a 16 anni e 10 mesi) è stato stabilito un sostanzioso risarcimento ai familiari stretti di Isabella (costituiti parte civile con i legali Gian Mario Balduin e Stefania Lazzaro). In totale 800 mila euro come provvisionale (un anticipo) suddiviso in 500 mila alla mamma Ofelia Rampazzo, 300 mila al fratello Paolo Noventa, 40 mila alla cognata Maria Cristina Rapone e 30 mila ciascuno ai nipoti Nicolò e Anastasia; il resto del risarcimento sarà definito in un separato giudizio civile.

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All’ex marito Piero Gasparini (tutelato da Ernesto De Toni) è stato assegnato un risarcimento definitivo pari alla richiesta di 100 mila euro. I tre imputati sono stati anche condannati al pagamento delle spese processuali e di custodia cautelare in carcere come dei beni sequestrati (la villetta di Freddy, le quote della società Maison e alcuni conti), oltre alle spese delle parti civili (33 mila euro).

Una volta venduta la villetta per coprire il resto dei risarcimenti si passerà eventualmente ai 4 appartamenti intestati alla Maison srl, la società di Sorgato. Nel frattempo il giudice civile ha ordinato il dissequestro dei 124 mila euro custoditi da Equitalia Giustizia, dopo il ritrovamento nell’appartamento del maresciallo Verde, ex compagno di Debora. E l’assegnazione del danaro alla madre di Isabella, che aveva ottenuto una provvisionale immediatamente esecutiva di 500 mila euro. Solo a Freddy poi sono intestati vari conti (176 mila euro), Debora ha 230 mila euro, senza contare i 124 mila sequestrati. ––

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