A fuoco l’apicoltura Lo Gnomo Distrutta una serra in plastica

. Appoggia il fumino dentro la serra, la cera alimenta le fiamme che raggiungono il quadro elettrico, facendolo andare in cortocircuito. Il fumo nero sprigionato dal rogo si alza per diversi metri e mette in allarme decine di automobilisti in transito sulla Sr 47 Valsugana e altrettante famiglie che vivono tra San Giorgio in Bosco e Campo San Martino.
Poteva avere conseguenze ben più drammatiche l’incendio che si è sviluppato un poco prima delle 21 di ieri in via Mazzini a Campo San Martino, ai confini con la frazione sangiorgense di Paviola.
L’allarme è scattato alle 20. 45 all’interno della storica e conosciutissima apicoltura Lo Gnomo, di cui è proprietaria Antonella Guadagnin. È stato proprio il marito Pierino ad accorgersi che la serra – utilizzata come deposito attrezzi e che si trova ad un centinaio di metri dell’abitazione – stava andando a fuoco e a chiedere l’intervento dei vigili del fuoco. Il tempestivo intervento dei pompieri di Cittadella, arrivati a Campo San Martino con tre mezzi, ha scongiurato che le fiamme si propagassero e intaccassero altre strutture. Secondo la ricostruzione degli uomini del 115, che in collaborazione col maresciallo della stazione di Gazzo Luca Sarto hanno ricostruito quegli istanti, il marito della titolare aveva appena terminato il consueto giro delle api, quando è entrato nella serra – che ha una dimensione di circa 15 metri quadrati – per depositare il fumino.
All’interno della struttura, che i titolari avevano intenzione di dismettere tra qualche tempo, c’erano degli attrezzi vari e alcuni telai. L’uomo si è dunque diretto verso casa, ma poco dopo si è accorto che la serra si era incendiata. A far scattare la scintilla sarebbe stato incidentalmente proprio l’uomo.
Perché a far scattare la scintilla sarebbe proprio stata la cera del fiumino dimenticata sotto l’impianto di 15 metriquadrati fatto di materiale plastico. Questa entrata in contatto con il quadro elettrico lo avrebbe fatto andare in tilt. Ad andare bruciata, anche la copertura in nylon che avvolgeva la serra. Il danno economico quantificato è di tremila euro, non coperto da assicurazione. Nessuno si è fatto male, non è stato infatti necessario l’intervento dell’ambulanza. ––
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