A lezione con la maestra ma a bordo della mongolfiera

C’è chi va in gita, magari a un parco divertimenti, e c’è chi sale in mongolfiera a 30 metri da terra. È quello che accadrà questa mattina ai piccoli della scuola materna parrocchiale Stella Mattutina di Torre.
La programmazione didattica quest’anno è stata incentrata sulla terra e sull’aria. Dunque, quale occasione migliore per scoprire che l’aria calda è più leggera di quella circostante, tanto da spingere verso l’alto?
«Abbiamo invitato un pilota di mongolfiere», riferisce Claudia Ferrari, una delle maestre, «e gli abbiamo proposto di venire usando il campo che è accanto alla scuola. Arriverà alle 9 del mattino e ci fa fare un volo fino a 30 metri di altezza, ma con la mongolfiera ancorata a terra. Tutti i bambini (in tutto sono 83, solo uno non ha aderito perché spaventato) potranno salire a gruppi di 10. Il pallone della mongolfiera e il cestone sono chiusi ma ci saranno delle finestrelle che permetteranno ai bambini di guardare da un’altezza considerevole. Scopriranno come gli oggetti si rimpiccioliscono; potranno guardare la città dall’alto e mettersi alla prova sulle loro capacità di riconoscimento».
Nessun obbligo: sale chi vuole. È solo un’esclusiva occasione di apprendimento e divertimento fuori dal comune. I bambini hanno dai 3 ai 6 anni; in tutto sono quattro classi e hanno contribuito con 12 euro ciascuno per rendere possibile questo piccolo sogno di volo. «Il volo sarà il terzo appuntamento con l’istruttore», conclude Claudia, «al primo incontro l’abbiamo conosciuto e ci ha portato una piccola mongolfiera che ha fatto volare nel salone della scuola. Poi ci ha raccontato quali attrezzi usa e un po’ di storia della mongolfiera. Al secondo incontro ci ha fatto entrare in un pallone vecchio, gonfiato e usato come un “teatro” nel campo accanto alla scuola. Oggi, finalmente, si prenderà il volo».
Elvira Scigliano
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