A Padova i migliori licei, fuori città tutti gli altri record

Scuole superiori, ecco quelle che sfornano gli studenti più preparati
Alcuni studenti impegnata nell'esame di maturita' in un'immagine d'archivio. .ANSA / MATTEO BAZZI
Alcuni studenti impegnata nell'esame di maturita' in un'immagine d'archivio. .ANSA / MATTEO BAZZI

PADOVA. Quant'è bella la città, ma anche la provincia offre risorse preziose: soprattutto risorse umane, visto che gli studenti che si sono diplomati nelle scuole dell'hinterland, una volta all'università, ottengono spesso risultati migliori dei loro colleghi cittadini.

Licei di Padova, la top ten per chi vuole sfondare
PUCCI - USCITA STUDENTI TITO LIVIO

Lo dimostra l'indagine di Eduscopio, progetto della Fondazione Agnelli (istituto indipendente di cultura e ricerca con sede a Torino), che ogni mette anno a confronto le scuole dei principali capoluoghi italiani, valutando quali preparano meglio i ragazzi per lo studio universitario.

Lo studio. Eduscopio prende in considerazione il profitto ottenuto dagli studenti durante il primo anno di università, dando per scontato che nei primi mesi molti ragazzi vivono anche di rendita, grazie alle nozioni o al metodo acquisito alle superiori. Partendo da questo presupposto, stila una classifica delle scuole in grado di preparare meglio i propri allievi, e la mette a disposizione dei futuri iscritti.

Il metodo. Eduscopio utilizza i dati raccolti dai Ministeri competenti e, poi, li confronta secondo due criteri: media dei voti e crediti formativi ottenuti. Se considerati congiuntamente, dice la Fondazione Agnelli, i due indicatori descrivono sia la velocità sia la qualità del profitto.

Il target. L'indagine è rivolta soprattutto ai ragazzi di terza media e ai loro genitori, che nel sito (www.eduscopio.it) trovano un'utile guida per scegliere la loro nuova scuola. Proprio in omaggio ai destinatari, Eduscopio divide la "classifica" per aree definite, dando per scontato che un ragazzino di 14 anni, per quanto molto motivato, difficilmente affronterà ogni giorno più di una quindicina di chilometri per raggiungere la scuola. I ragazzi interessati, entrando nel portale, possono comunque indicare la propria posizione e trovare le migliori scuole nel raggio di 10, 20 o 30 chilometri. I dati qui pubblicati prendono in considerazione come sede abitativa Padova centro e contengono una classifica provinciale, ma sono ovviamente sensibili di variazioni a seconda di come si imposta al ricerca.

La classifica, licei. Allargando lo spettro fino a 30 chilometri di distanza, ecco che tra i classici, sotto lo storico liceo Tito Livio, in riviera Tito Livio, compaiono il Giovanni Battista Ferrari (Este) e il Tito Lucrezio Caro (Cittadella), che fanno scivolare il padovano Marchesi in quarta posizione. Il Ferrari spicca anche tra i licei scientifici, piazzandosi subito dopo il Fermi (Padova) ma prima del blasonato liceo Nievo, che arriva quarto. Il liceo scientifico Cornaro (Padova) è addirittura 11°, preceduto da: Curiel (Padova), Einstein (Piove di Sacco), Caro (Cittadella), Newton (Camposampiero) e Galilei (Selvazzano). La provincia domina anche il settore delle Scienze Umane: al primo posto troviamo ancora il Tito Lucrezio Caro, seguito dal Newton-Pertini e dall'Einstein, che è primo anche tra i licei linguistici.

La classifica, tecnici. Se fra i licei la provincia si fa valere, per quanto riguarda gli istituti tecnici strappa letteralmente il primato alla città. Il Giacinto Girardi di Cittadella conquista il podio come Tecnico economico, seguito dal John Fitzgerald Kennedy di Monselice. Solo al terzo posto troviamo una scuola cittadina: il Calvi. Tra i tecnici tecnologici, invece, il primo posto rimane in mano allo Scalcerle (Padova) seguito da due istituti di Cittadella: il Meucci e il Girardi.

Trova Lavoro. L'indagine, per ovvi motivi, tiene conto solo delle scuole dove una buona percentuale di studenti sceglie di andare all'università. Considera però anche la percentuale di diplomati che trova lavoro, intrecciando i dati del ministero dell'Istruzione con quelli del ministero del Lavoro. I risultati migliori, a Padova, li ottengono i ragazzi del Tecnico Enrico Matteo di Conselve: 82% di occupati. A seguire, gli studenti del Meucci di Cittadella (80%).

A fare la differenza, più che le nozioni, è soprattutto il metodo acquisito: parola dei presidi di quelle che, secondo la classifica di Eduscopio, sono le migliori scuole di Padova e provincia. Anche i percorsi di orientamento, però, aiutano molto. «Noi iniziamo ad accompagnare i ragazzi verso la scelta futura già dal terzo anno, poi durante il quarto il lavoro diventa più sistematico e in quinta a maggior ragione» spiega la professoressa Alessandra Buvoli, dirigente scolastica del miglior linguistico nel raggio di trenta chilometri: l'Einstein a Piove di Sacco, che nella classifica di Eduscopio precede i padovani Marchesi, Scalcerle e Don Bosco. «Una scelta consapevole» continua Buvoli «è una scelta che parte con il piede giusto. E questo si vede anche da altri indicatori, evidenziati proprio da Eduscopio: gli abbandoni sono pochi e il tasso di superamento del primo anno è molto alto, superiore alla media regionale». Dati, questi ultimi, analizzati con molta attenzione da docenti e dirigenti scolastici: «il tasso di superamento al primo anno, per quanto riguarda i nostri studenti, è intorno al 90%, contro una media regionale dell'83%» conferma anche il professor Armando Campana, vicepreside del liceo Tito Lucrezio Caro (Cittadella). «Nelle Scienze Umane» aggiunge Campana «siamo primi, ma ci sono buoni risultati anche al Classico e allo Scientifico. Il fatto che i nostri ragazzi riescano bene, anche nel superamento del primo anno, per noi è motivo di grande orgoglio». Ottimi risultati anche per il liceo Giovanni Battista Ferrari (Este), che è secondo solo al liceo classico Tito Livio e allo scientifico Fermi. «I nostri studenti» spiega la dirigente, professoressa Barbara Frizzi «sono un po' penalizzati per via delle medie, lievemente più basse che in altre scuole. Però all'università vanno molto bene e lo dimostrano tutti gli indicatori utilizzati da Eduscopio. Penso che a fare la differenza sia soprattutto il metodo di studio acquisito, un tesoro che rimane utile per tutta la vita a prescindere da quale strada si deciderà di percorrere». Al Ferrari non si organizzano specifici percorsi di orientamento, ma ai ragazzi viene offerta la possibilità di esplorare tutto ciò che è di loro interesse: «diamo spazio agli atenei che ci chiedono di presentare i loro corsi» conferma la preside «e se lo desiderano i ragazzi sono liberi di andare alle giornate di orientamento organizzate nelle diverse sedi».
Al fianco dei licei troviamo i tecnici, dove i ragazzi che scelgono di continuare la formazione all'università sono solo una parte: tanti preferiscono accedere direttamente al mondo del lavoro, e per questo Eduscopio indaga anche il tasso di occupazione e la coerenza con il percorso di studio. Il numero uno in assoluto, fra tutti i tecnici, è il Mattei di Conselve: 82% di occupati. «È un risultato che riempie d'orgoglio me e tutto il corpo docente» commenta il preside, Nicola Soloni «e su cui penso influiscano molto le tante attività che i ragazzi svolgono, anche fuori dall'aula: abbiamo sei laboratori, li invogliamo a partecipare ai concorsi e spesso vincono o si qualificano bene, poi grazie all'alternanza scuola-lavoro prendiamo contatti con le aziende del territorio. Infatti molti di loro trovano un posto vicino casa».

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