A scuola arrivano stalla e caseificio È il nuovo Agrario

Terminati i lavori di edilizia scolastica in tre istituti superiori: Duca degli Abruzzi, Ruzza-Calvi e Duca d’Aosta. L’inaugurazione sarà domani, in presenza dell’assessore provinciale Gilberto Bonetto: «Sarà una consegna dei lavori» commenta l’assessore «che sarò felice di condividere con gli studenti». Gli interventi hanno richiesto una spesa complessiva di 3 milioni 160 mila euro. All’Istituto agrario Duca degli Abruzzi è stata completata la costruzione di una nuova stalla: «Si tratta di un lavoro unico nel suo genere» spiega l’assessore «gli studenti avranno a disposizione una stalla moderna ed accessoriata, proprio come ogni agricoltore la vorrebbe. C’è una sala mungitura e c’è anche il caseificio adiacente. È un investimento che meritava di essere fatto, perché la ripresa, anche a Padova, può e deve partire dal settore agricolo». Largo, insomma, ai giovani agricoltori del Duca, che da domani avranno a loro disposizione un ulteriore strumento per fare pratica. Al Ruzza e al Duca d’Aosta, invece, sono stati effettuati interventi di manutenzione straordinaria, adeguamento alle norme di sicurezza e prevenzione incendi. «Si tratta soprattutto di scale antincendio e vie di fuga» spiega ancora l’assessore «lavori che abbiamo potuto effettuare grazie a due finanziamenti da parte del ministero dell’Istruzione, avuti in seguito ad una mia specifica richiesta. In particolare, al Duca D’Aosta i lavori sono partiti lo scorso anno ed ora sono pressoché conclusi: siamo riusciti a rispettare la tabella di marcia, e anche questo è un traguardo». La riapertura delle scuole ha portato con sé anche qualche polemica, da cui non è rimasto immune il settore dell’edilizia scolastica. «La palestra del Gramsci» denuncia la Rete degli Studenti Medi «è tappezzata da cascate di muffa e ruggine. Soprattutto negli spogliatoi: gli studenti, al loro rientro, sono stati accolti da un tanfo insopportabile. E questo è solo uno dei tanti problemi di edilizia nelle scuole di Padova. Molti istituti sono ancora inagibili e con i tetti in amianto. Continueremo con la nostra raccolta di segnalazioni, la sicurezza degli studenti deve venire prima di tutto». La situazione, per quanto spiacevole, non sembra tuttavia comportare pericoli per la salute dei ragazzi. «Sono comunque d’accordo» commenta l’assessore Bonetto «sul fatto che la vivibilità dei locali è di primaria importanza. Non mi sono ancora arrivate segnalazioni riguardo al caso del Gramsci, ma probabilmente» ipotizza «il disagio è collegato alle infiltrazioni dello scorso inverno».
Silvia Quaranta
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