A scuola senza zaino alla Manzoni

ABANO TERME. Dal prossimo anno scolastico anche l’elementare Manzoni di Abano entrerà a far parte della rete di scuole “Senza zaino”, nata da un’intuizione pedagogica del dirigente scolastico Marco Orsi, avviata a Lucca nel 2002 e che ora coinvolge più di cento istituti in Italia. Sarà, la prima scuola “Senza zaino” del bacino termale. Un progetto tanto innovativo è concretizzabile grazie alla sinergia tra l’assessore all’Istruzione Cristina Pollazzi, la dirigenza dell’Istituto comprensivo e i docenti. Lunedì alle 17.30 a villa Bassi ci sarà la presentazione ufficiale del progetto. Interverranno il dirigente scolastico Antonio Leo e Patrizia Granata, referente regionale della rete. Nella scuola “Senza zaino” vengono realizzate pratiche e metodologie innovative, fondate sul metodo dell’approccio globale al curricolo che si fonda su tre valori: l’ospitalità, la responsabilità e la scuola come comunità di ricerca per riconoscere e stimolare la pluralità delle intelligenze. La prima differenza che balza agli occhi quando si entra in un’aula di una scuola “Senza zaino” è la sistemazione degli spazi. Non si trova né la cattedra né i banchi disposti in fila. La classe è divisa in aree di lavoro: c’è l’area tavoli, quella dei laboratori e del lavoro individuale. Poi c’è l’agorà dove si svolgono gli incontri di gruppo ed è l’unico spazio in cui l’insegnante si pone frontalmente rispetto agli alunni. I bambini si concentrano a svolgere il proprio lavoro, in autonomia, utilizzando gli strumenti a disposizione (a volte questi strumenti vengono costruiti dagli alunni stessi, altre volte si utilizza il digitale come la Lim e le app dedicate) chiedendo l’intervento del docente, solo se necessario. La presenza dell’insegnante quindi, diventa sempre più quella di un regista discreto che guida, supporta e motiva i ragazzi.
Il modello “Senza zaino” si propone, quindi, di rendere la scuola un luogo vitale e appassionante.
«Si parte dal prossimo anno scolastico con le classi prime con l’obiettivo invece, dal 2019-2020, di introdurre il modello a tutta la scuola Manzoni, ma l’obiettivo è allargare il progetto alle prime delle medie Vittorino da Feltre», spiega l’assessore Cristina Pollazzi.
Federico Franchin
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova