A Torreglia: «Noi cuciniamo solo torresani di allevamento»

TORREGLIA. Piccione arrosto al centro di un grande polverone. A sollevarlo è stato il presidente dell'associazione ambientalista Aidaa, Lorenzo Croce, che ha denunciato lo chef Carlo Cracco, reo di...
TITOLARE RISTORANTE BALLOTTA Incontro Ristoratori in Comune Torreglia MALAGOLI
TITOLARE RISTORANTE BALLOTTA Incontro Ristoratori in Comune Torreglia MALAGOLI

TORREGLIA. Piccione arrosto al centro di un grande polverone. A sollevarlo è stato il presidente dell'associazione ambientalista Aidaa, Lorenzo Croce, che ha denunciato lo chef Carlo Cracco, reo di aver cucinato, durante il famoso programma televisivo Master Chef, carne di piccione, carne protetta per legge. «Un'istigazione a delinquere» l’ha definita Croce.

A Torreglia, una delle “patrie” del torresano veneto, la notizia ha fatto molto rumore. I più arrabbiati sono i ristoratori delle "Tavole Tauriliane", per i quali il torresano è un piatto simbolo. Sono una decina i locali associati e tutti o quasi hanno in menu il piccione, che a Toreglia chiamano "torresano", ovvero piccione di torre.

«La cosa mi fa sorridere perché non è che noi ristoratori di Torreglia la mattina andiamo per le campagne della zona col fucile in spalla per sparare ai piccioni», commenta il coordinatore della Tavole Tauriliane, Fabio Legnaro. «Questi torresani (colombi giovani che non hanno mai volato) una volta venivano catturati nelle torri colombaie delle case di campagna, ma oggi ci vengono forniti dagli allevamenti. Per quanto ci riguarda si tratta di volatili a "Km0" perché li cresce per i nostri locali un allevatore di Saccolongo».

Il torresano non è un piatto tipico solo a Torreglia. Ne fanno largo uso anche i ristoranti di Breganze, nel Vicentino. Tra i due paesi nel lontano 1955 si innescò addirittura un contenzioso sulla paternità del piatto e la disputa finì in tribunale. A ricorrervi furono il fondatore dell'Accademia Italiana della Cucina, Orio Vergani, e Toni Carta detto "Ballotta", allora storico titolare dell'omonima trattoria di Torreglia. Il giudice dette ragione a entrambi perché a Torreglia il torresano viene preparato al forno e ripieno, mentre a Breganze lo fanno allo spiedo.

«Non vedo nessuna violazione della legge da parte di Cracco», aggiunge Legnaro. «Concordo con quanto dice il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, che i piccioni che usiamo noi vengono allevati per la carne mentre la norma vieta l'abbattimento di quelli selvatici».

Nel 2006 durante la "disfida del torresano" tra Torreglia e Breganze il volatile venne servito dalla Trattoria Ballotta in 42 modi diversi. I rivali breganzesi rimasero allibiti.

Gianni Biasetto

Argomenti:animali

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova