Abano, Borile saluta con una pagina post mortem. Folla commossa per l’addio all’albergatore

ABANO
Una folla commossa, un applauso finale da brividi, per l’ultimo saluto ad Aldo Borile, l’imprenditore termale, fondatore del gruppo alberghiero Gb Thermae Hotels, scomparso mercoledì dopo una lunga malattia all’età di 83 anni. Aldo Borile prima di morire ha deciso di sorprendere tutti, comprando una pagina sul nostro giornale.
Un saluto post portem, lasciando in eredità una serie di pensieri toccanti (a pagina 28 del quotidiano cartaceo la pubblicazione integrale). “Grazie a tutti da Aldo Borile” è il titolo: «Nella vita ho conosciuto tante persone magnifiche», ha scritto prima di morire. «Insieme a loro abbiamo realizzato progetti, che sembravano impossibili. Abbiamo costruito, abbiamo ospitato, abbiamo dato alle persone motivi per stare bene nelle loro vite e nelle loro vacanze, forse in una parola abbiamo creato felicità», aveva rimarcato. E ancora. «Quando leggerete questo mio messaggio, io non sarò più vivo. Ma non del tutto. Se avrete ancora con voi la mia voglia di guardare avanti, di immaginare, realizzare qualcosa di speciale, di fare sempre meglio, allora si che la mia vita avrà avuto ancora più senso. So che di sicuro sarò sempre a fianco di mia moglie Adelina, dei miei figli Alessandro, Cristina, Chiara, di mio genero Alberto e dei miei nipoti Alessio e Giovanni e di tutte le persone con cui ho avuto la fortuna, il privilegio di collaborare. Vi saluto con un sorriso e un grazie».
Ieri alla chiesa del Sacro Cuore di Abano c’erano davvero tutti, dai dipendenti, ai collaboratori, ai tanti amici, a rendere omaggio a chi ha dato una spinta propulsiva al turismo delle Terme Euganee. Ma anche per dare sostegno alla moglie Adelina e ai figli Cristina, Chiara e Alessandro. Creatività, intraprendenza, dedizione al lavoro: su questo si sono accentrare le parole di ricordo del parroco don Antonio Pontarin, dei nipoti e dei collaboratori e dipendenti (solo i 5 hotel ne contano oltre 500).
Oltre 700 persone tra l’interno e il sagrato della chiesa per un omaggio sincero all’icona dell’imprenditoria locale. Tra loro personaggi noti come il sindaco di Abano Federico Barbierato, l’ex primo cittadino Cesare Pillon, il senatore Antonio De Poli e tantissimi colleghi di Aldo Borile, con il presidente di Federalberghi Terme Abano Montegrotto, Emanuele Boaretto, in testa. «Ho avuto modo di conoscere Aldo Borile», ha detto durante l’omelia il parroco don Antonio Pontarin. «Quando ti raccontava la sua vita, sapeva prenderti come quando leggi un romanzo. Una vita fatta di scelte coraggiose e passaggi particolari. Lo raccontava pensando alla moglie con la quale ha condiviso 62 anni di successi, ma anche si rischi. La sua venuta ad Abano ha cambiato gli scenari e gli equilibri con la sua voglia di innovazione, inventiva, intraprendenza e costanza». «Era umile e non gli interessavano i riconoscimenti, come essere cavaliere del lavoro», ha proseguito il parroco.
«Era molto religioso. Aldo ci ha lasciati un momento particolare per il turismo di Abano, sconvolto dalle incertezze attuali”. Una poesia è stata invece letta da uno dei nipoti a nome loro e dei fratelli di Aldo Borile (erano 6 fratelli). La poesia ha ricordato le palme e i giardini, che caratterizzano i suoi hotel e la sua passione per le piante, per l’arte, per l’innovazione a tutto campo. Grande l’incoraggiamento alla moglie Adelina e ai tre figli Cristina, Chiara e Alessandro. «Porteranno avanti il tuo credo e la tua generosità», hanno detto, ricordando i momenti in cui a Natale Aldo usava riunire tutta la famiglia.
Parole di grande affetto e commozione anche da parte dei collaboratori e dipendenti. »Eri generoso con tutti», hanno ricordato, sottolineando gli insegnamenti dati negli anni. «Ora avrai qualcosa certamente da ristrutturare lassù. Ciao, concedicelo stavolta, vecio, fai buon viaggio Aldo». Un viaggio che di fatto è stato accompagnato da un applauso sincero da parte di tutti all’uscita della bara accompagnata dai familiari. Aldo Borile è stato poi tumulato alla cappellina del cimitero di Abano. —
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