Abano, bruciato in anticipo il falò allestito in piazza

ABANO TERME. Una bravata che ha rischiato di rovinare la festa. Doveva essere un giorno speciale quello dell'Epifania ad Abano, invece il rogo della “vecia” è stato anticipato dall'atto vandalico di una persona, che ha fatto prendere fuoco alla Befana con qualche ora di anticipo rispetto alle 18.
Erano le 14.20 quando un signore di mezza età si è introdotto nel recinto di transenne di piazza Mercato e ha dato fuoco alla pila di cassoni e paglia che era stata preparata in mattinata. Un gesto che, in prima battuta, pareva non essere stato notato. Invece verso le 14.30 si è fatto vivo un gruppetto di testimoni, che ha descritto l'accaduto. «Eravamo seduti fuori dal bar vicino alla piazza», raccontano.
«Abbiamo visto un uomo scavalcare le transenne e dare fuoco, dall’esterno, al mucchio di cassette. Poi si è dileguato, scappando. Aveva un giubbino di colore grigio». Sono intervenuti sul posto i vigili del fuoco, la polizia locale e successivamente anche i carabinieri. Un uomo è stato identificato, in una via vicina, attorno alle 14.40. La descrizione dei testimoni pare portare proprio alla persona identificata; ma, prima di essere portato al comando di Polizia, l'uomo ha negato. Si tratterebbe di F.G, di mezza età, seguito dai servizi sociali. Interrogato dalle forze dell'ordine l'uomo non ha ammesso di essere il responsabile. Pare esista un video girato con un telefonino. Sul luogo è giunto anche il sindaco Luca Claudio, visibilmente scosso e arrabbiato per l'accaduto. «Dispiace per la città e per i bambini», dice il sindaco.
«Quando si tocca un evento di questo tipo si dimostra scarsa intelligenza. Avevamo scelto piazza Mercato per rilanciare la zona e invece c'è sempre qualcuno che vuole rovinare tutto. Denuncerò questa persona». La preparazione del falò era iniziata alle 6; impegnati sul posto l'assessore Luca Bordin e i consiglieri Massimo Barcaro e Samuele Bozza. «Avevamo messo 60 cassette, 60 bancali, una balla di paglia secca, legna e 150 petardi», raccontano i consiglieri Bozza e Barcaro. «Il nostro lavoro di ore è stato rovinato in dieci minuti. Con noi hanno collaborato una decina di volontari. Subito dopo il rogo ci siamo adoperati per recuperare degli scatoloni, tre balle di fieno e una quarantina di bancali». Lo spettacolo del falò è andato in scena alle 18.
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