Abano, i carabinieri boccheggiano
Rotti due condizionatori in caserma: il Comune stanzia 2.300 euro

Abano caserma carabinieri 11.5.00 Natoli foto PIRAN
ABANO TERME . Carabinieri di Abano costretti a boccheggiare a causa della rottura di due condizionatori. È davvero precaria la situazione che si trovano a fronteggiare i militari dell’Arma. Che la caserma di viale delle Terme fosse vetusta già si sapeva, ma che da parecchie settimane i carabinieri debbano anche fare i conti con un caldo insopportabile è certamente una spiacevole novità. I due condizionatori rotti al piano terra, stanno costringendo i militari a lavorare in questa stagione estiva con temperature davvero insopportabili, che superano i 28 gradi centigradi. «Si tratta principalmente di un paio di uffici collocati al piano terra, dove c’erano dei condizionatori vetusti», spiega il maggiore Marco Turrini. «Ci siamo dovuti attrezzare in queste settimane con dei ventilatori per riuscire a lavorare in un ambiente confortevole e consono». Il Comune di Abano ha allora stanziato la somma di 2. 289, 45 euro per la sostituzione dei due condizionatori non funzionanti. Un investimento importante che consentirà a breve ai carabinieri di tornare a lavorare nelle migliori condizioni essendo tra l’altro la caserma attiva 24 ore su 24. «Da parte del commissario straordinario Pasquale Aversa era stato avviato un progetto di sistemazione della caserma», spiega il sindaco Federico Barbierato. «Porteremo avanti il progetto di rimessa in sesto, del valore di 600 mila euro, per consentire di lavorare in un ambiente adatto».
(f.fr.)
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