Abano, il sindaco aderisce al cartello contro l’azzardo

Barbierato preannuncia il sì alla mozione che Pege presenta stasera in Consiglio «Bruciati al gioco oltre 42 milioni l’anno in un Comune che ne ha 33 di bilancio»
BELLUCO-FOTO PIRAN-ABANO TERME FLASH MOB CAFFE' MARTINO tra le due slot la titolare del caffe' martino
BELLUCO-FOTO PIRAN-ABANO TERME FLASH MOB CAFFE' MARTINO tra le due slot la titolare del caffe' martino

ABANO TERME. «Il 60 per cento dei locali pubblici di Abano è dotato di slot machine. È un dato preoccupante e noi come Amministrazione comunale dobbiamo fare qualcosa. Mi auguro quindi che stasera, in consiglio comunale, venga accolta la mia mozione di adesione al manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo».

Lidia Pege, consigliera comunale di maggioranza del gruppo Cittadini per il Cambiamento, si pone in prima linea per arginare il fenomeno della ludopatia. «Il bilancio del Comune di Abano è di circa 33 milioni all’anno», fa notare. «Fa davvero pensare che alle slot machine venga dilapidata una cifra ben superiore, oltre 42 milioni. C’è di che riflettere ed essere fortemente preoccupati. Si pensi che ogni esercizio commerciale ricava mediamente da ogni macchinetta circa 2-3.000 euro al mese», annota ancora la consigliera di maggioranza. «È una somma importante, che consente all’esercente non solo di pagare l’eventuale affitto del locale, ma anche di avere un cospicuo guadagno».

Lidia Pege propone quindi al sindaco Federico Barbierato e al consiglio di aderire al manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo. «Aderiscono a questo manifesto 40 comuni in Italia», svela la Pege. «Alcuni comuni hanno vietato di usufruire degli interrati, o di oscurare le vetrine che portano all’alienazione dei giocatori, promosso incentivi di riduzione Irap e Tari; inoltre danno contributi e vietano la pubblicità, fanno ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato. Hanno identificato come punti sensibili scuole e banche». La consigliera rivela una curiosità. «Secondo i dati in mio possesso, sono maggiormente le donne a giocare alle slot machine ad Abano. Il fenomeno coinvolge tantissime persone, che giocano tutti i giorni. Io stessa, con i miei occhi, ho visto giocatori incalliti alzarsi dalle slot solo per uscire a prelevare altri soldi con l’illusione di vincere».

La mozione era già stata presentata al consiglio comunale dalla Pege nel 2013, quando era sindaco Luca Claudio. «Eravamo tutti d’accordo, tranne il consigliere Pegoraro e l’allora sindaco, che si era definito favorevole anche ai casinò. Non essendoci il sindaco dalla nostra parte, quindi, abbiamo dovuto ritirare la mozione. Stavolta mi auguro che la storia sia ben diversa».

E lo sarà, perché il sindaco Barbierato ha già annunciato che voterà a favore della mozione presentata stasera in consiglio (alle 20, al Teatro Polivalente) dalla Pege.

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