Abano, Luca Claudio apre ai gay e alle coppie di fatto

Il sindaco: «Pronto a registrare queste unioni durante la Notte Rosa e a studiare con gli albergatori nuovi servizi turistici»
BELLUCO CONSIGLIO COMUNALE AL PARCO VILLA BASSI ABANO BELLUCO
BELLUCO CONSIGLIO COMUNALE AL PARCO VILLA BASSI ABANO BELLUCO

ABANO TERME. Un locale “gay friendly” ad Abano. Il consigliere di maggioranza Ermanno Pegoraro inaugura oggi, alle 18, in via Nazioni Unite, nella vecchia sede del movimento di Luca Claudio, il Coffee & Play, locale che vuole diventare il punto di riferimento termale per i gay. Proprio il mondo omosessuale è uno dei punti all’ordine del giorno dell’amministrazione, che ha intenzione di trasformare Abano in polo di attrazione internazionale per gay e lesbiche. Per rendere concreta l’idea, il sindaco ha deciso di inserire le festa dell’orgoglio omosessuale nella Notte Rosa delle Terme.

Non sarà un gay pride, ma una festa della normalità degli omosessuali: «La mia idea è quella di rendere la Notte Rosa non solo la festa del mondo femminile, ma di allargarla anche a quello gay», spiega Claudio, «la Notte Rosa è un evento che mette al centro di tutto la sensibilità». Per riuscirci Claudio ha allo studio un progetto già in fase di elaborazione, che potrebbe essere realizzato tra meno di tre mesi, nella due giorni del 7 e 8 settembre: «Mi piacerebbe regolarizzare ad Abano le coppie di fatto», svela il sindaco di Abano, «vorrei mettermi a disposizione di tutti coloro che vogliono regolarizzare in una sede municipale la loro unione». La discussione sulle unioni di fatto in Parlamento non è ancora arrivata ad una conclusione, ma presto una legge potrebbe rendere Claudio uno dei primi sindaci ad aver deciso di legalizzare l’unione tra uomo e uomo e tra donna e donna: «Terremo un registro, che logicamente al momento non ha valore sotto il profilo legislativo. Questo però sarà girato a chi di dovere che, una volta approvata la legge, renderà reali le unioni siglate durante la Notte Rosa».

Evento che l’anno scorso ha portato ad Abano più di 80 mila persone, è quindi destinata a diventare un veicolo di attrazione turistica proprio per il mondo omosessuale. «Abano diverrebbe un polo di attrazione per i gay di tutto il mondo, che sanno che nella nostra città durante la Notte Rosa possono ufficializzare davanti ad un sindaco la loro unione. E’ quindi uno strumento per attirare i turisti: possiamo anche consegnare alla coppia un biglietto gratuito per una gita a Venezia, una delle città più romantiche al mondo. Potremmo studiare una collaborazione con il Consorzio Albergatori con i soldi attinti dalla tassa di soggiorno. Sarebbe un modo in più per definirci Terme di Venezia». Claudio quindi apre al mondo gay: «Penso che ognuno sia libero di fare quello che vuole. L’importante è non eccedere per rivendicare i propri diritti. I gay sono persone sensibili con cui dobbiamo imparare a convivere senza pregiudizi. S ono invece contrario ad un gay pride vero e proprio». È favorevole invece Ermanno Pegoraro: «Nel mio locale organizzeremo serate a tema per i gay», spiega Pegoraro, «non ho niente contro gli omosessuali. Sono pure favorevole ai casinò e alle sale slot, che troveranno spazio al Coffee & Play». A servire i clienti ci saranno due baristi, un ragazzo e una ragazza, in tenuta sexy con addosso solo il costume.

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