Abano, macellaio di 44 anni ucciso dalla leucemia

ABANO TERME. Monteortone si stringe attorno alla famiglia del suo macellaio, Mirco Contarato, morto a 44 anni, il giorno di Natale, a causa della leucemia. C'è grande commozione in via Santuario, dove Mirco Contarato aveva aperto sette anni fa la macelleria che porta il suo nome. Ieri mattina l'entrata della macelleria “Da Mirco” è stata riempita di fiori, portati dai tanti clienti e dagli amici che il macellaio aveva conosciuto nei suoi sette anni di attività. Mirco era amatissimo in paese, nonostante non abitasse ad Abano Terme.
Residente in via Capitelli a Boccon di Vo’, Mirco Contarato si era ammalato di leucemia all’inizio di quest’anno. Ad ottobre il macellaio è stato sottoposto al trapianto di midollo osseo; un intervento che, sulle prime. sembrava riuscito perfettamente.
Fino a quando non l’ha colpito un virus post trapianto. L’uomo si è spento il giorno di Natale all'ospedale Civile di Padova. Mirco era sposato con Fabiola, quarantaquattrenne, di Zovon. Lascia due figlie giovanissime, rispettivamente, di quattro e di dodici anni. Piangono la scomparsa di Mirco anche i fratelli Carletto, Renato e Franca, che erano legatissimi al macellaio.
«Mirco era davvero una persona buona», racconta Carletto Contarato. «I clienti della sua macelleria erano entusiasti, perché mio fratello riusciva sempre a creare con loro un rapporto di amicizia, che andava al di là della semplice relazione che s’instaura tra venditore e cliente. Era un grandissimo lavoratore e non aveva altro per la testa».
«È sempre stato appassionato di carni», continua il fratello, tanto che prima di aprire la macelleria a Monteortone faceva il banconiere ai supermercati. Lavorare in questo settore è sempre stato il suo sogno, sin da quando era bambino. La sua giornata era completamente dedicata alla macelleria. Iniziava alle ore 6 e raramente terminava il lavoro prima delle 22. Al suo fianco lavorava anche la moglie Fabiola. Mirco era legatissimo alla sua famiglia e a noi fratelli. Si metteva volentieri a disposizione degli altri, anche come donatore di sangue».
Sulla vetrina del negozio è apparso il toccante messaggio di un’ amica, Daniela: «La tua vita è stata troppo breve, te ne sei andato lottando con tutte le tue forze. Ma il destino è stato più forte di te. Ora, Mirco, sarai tu, che da lassù, con il tuo sorriso e la tua forza di volontà, aiuterai i tuoi cari». I commercianti aponensi sono davvero commossi. «Mirco Contarato era una persona ben voluta da tutti e noi commercianti lo ricordiamo con grande affetto», dice il presidente di Ascom Abano, Michele Ghiraldo, «la vicenda ci ha toccati nel profondo, anche perchè Mirco era ancora giovanissimo».
I funerali di Mirco Contarato saranno celebrati oggi, alle ore 15, nella chiesa parrocchiale di Zovon di Vo’. Il feretro sarà poi trasportato al cimitero di Boccon, dove il macellaio riposerà.
Per espressa volontà della famiglia, eventuali offerte in ricordo di Mirco Contarato vanno devolute all’Admor (Associazione donatori di midollo osseo e ricerca).
A questo proposito è stato indicato un numero di conto corrente postale: 19161371. L’Admor finanzia ogni anno sei borse di studio (per la somma di 90 mila euro), destinate a giovani medici biologi ricercatori.
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