Abano ripensa se stessa e dice addio a dieci alberghi dismessi o abbandonati

ABANO TERME. Cambio di destinazione d’uso per alcune strutture alberghiere dismesse? Una scelta pressoché obbligata quella che dovrà prendere l’amministrazione comunale di Abano Terme all’interno della definizione del nuovo Piano di assetto territoriale (Pat).
Probabilmente solo l’Hotel Orologio manterrà la vocazione alberghiera. Per le altre strutture si prospetta un cambio totale della loro natura, che porterà finalmente ad abbattimenti molto attesi ed invocati o a rigenerazioni.
LA LISTA
È fitta la lista di hotel dismessi la cui sorte potrebbe presto vedere una svolta. Si tratta dell’Hotel Orologio e dell’Hotel Magnolia dell’Enpam, dell’Hotel Centrale della famiglia Borile, dell’Hotel Salvagnini dell’Ira, dell’Hotel Massaggio degli Spadati, dell’Hotel Italia, assoggettato all’Hotel Internazionale, attualmente in attività, di Alberto Innocenzi.

Hanno già un destino segnato invece l’Hotel Reve, che riaprirà la sua attività, l’Hotel St. Louis, recentemente acquistato dal Gruppo Borile i cui vertici dovranno decidere se riaprirlo direttamente o se darlo in gestione e infine l’Hotel Mediterraneo, che la stessa famiglia Borile trasformerà dopo l’abbattimento appena eseguito in un’area residenziale di grande pregio.

«In base ai progetti che ci verranno presentati in sede di definizione del Piano di assetto territoriale valuteremo il destino, struttura per struttura, degli alberghi e quindi un eventuale cambio di destinazione d’uso», osserva il sindaco Federico Barbierato.
OROLOGIO E MAGNOLIA
Sembra essere diverso il destino dei due hotel di proprietà dell’Enpam, la Fondazione dei medici. Se per l’Orologio, situato in piena isola pedonale, sono in corso trattative con una cordata cinese per riaprire l’attività come albergo dopo quasi vent’anni, per quanto riguarda il Magnolia, situato nel quartiere Colombo, l’Enpam sta cercando di chiudere uno storico accordo con il Policlinico di Abano per dargli, chissà, una valenza e una funzione di carattere socio-sanitaria.
CENTRALE
Sembrano esserci importanti spiragli per quanto riguarda l’Hotel Centrale, che si erge alla fine di via Jappelli, in isola pedonale, acquisito anni fa dalla famiglia Borile. «Il vincolo sulla facciata dell’albergo non è più così condizionante», svela il sindaco Barbierato. «Rispetto al passato negli ultimi mesi le cose sono cambiate, quindi l’hotel potrà essere abbattuto. Credo che la proprietà abbia interesse a riconvertire l’albergo in residenziale–commerciale. Da parte nostra siamo pronti a valutare gli eventuali progetti».
SALVAGNINI
L’Ira, l’istituto di riposo proprietario dell’immobile ha ricevuto un’offerta per riconvertire l’albergo. Resta ora da capire quale futuro sarà dato all’hotel situato in piazza dei Caduti, di fronte al Municipio, nell’Abano Storica. Probabile anche in questo caso arrivi la richiesta di riconversione dell’hotel in residenziale e commerciale. Ma, chissà, l’hotel potrebbe anche essere utilizzato come una sorta di casa di riposo, e anche in questo caso servirà un cambio di destinazione d’uso della struttura.
MASSAGGIO
Da definire il futuro dell’Hotel Massaggio di via Marzia. La V Hotels, proprietaria del vicino Excelsior, smentisce l’interesse. «A noi interessa che qualcuno lo compri e lo butti giù, facendoci anche un parco, perché quel rudere sembra una visione da Seconda Guerra mondiale per i nostri clienti», osserva Andrey Dimitrov per conto della proprietà.
ITALIA
Tutto da definire invece il futuro dell’Hotel Italia. Nei mesi scorsi si era parlato di possibile acquisizione da parte dell’Ente Bilaterale per far partire un campus per i lavoratori termali. Ipotesi che sembra ora tramontata. —
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