«Abbiamo dovuto licenziare Allegro»
ABANO TERME. «La situazione era precipitata e abbiamo dovuto prendere questa dolorosa decisione». Il sindaco Luca Claudio conferma così la notizia dell’interruzione del rapporto di lavoro tra il Comune di Abano e l'ex comandante della polizia locale Benedetto Allegro. Un licenziamento giunto dopo che Allegro era stato prima sospeso per trenta giorni e poi “declassato” all’Anagrafe e alla direzione del museo di Villa Bassi. «Il responsabile dell'ufficio personale, Daniele Campanaro, mi ha portato gli atti martedì pomeriggio, durante la seduta del consiglio», racconta il sindaco. «Gli ultimi sviluppi ci hanno portato a prendere questo provvedimento in tempi celeri. Era l'unica strada percorribile. Non mi piace assolutamente lasciare a casa la gente e questa situazione la vivo male anch'io, perchè avrei preferito che Allegro rientrasse al suo posto. Sono però emersi fatti così gravi che martedì mattina abbiamo dovuto riunirci. Non avevamo altre possibilità che il licenziamento. Ora attendiamo le mosse di Allegro. Noi abbiamo già l'avvocato Miazzi pronto a tutelare gli interessi del Comune».
Restano segrete le motivazioni del provvedimento. «Sono le stesse della sospensione a cui si sono aggiunti altri fatti. Non posso dire di più, perchè ci sono indagini in corso. È mancato il rapporto di fiducia tra me e il comandante. Le controdeduzioni presentate da Allegro sono risultati deboli, anzi di fatto lui dice “io posso fare quello che voglio”. In realtà non è così, lui può fare quello che gli è consentito nelle sue funzioni. Dispiace poi che non mi abbia mai chiesto un confronto». Il futuro della vicenda è ora tutto da scoprire. «Ad Allegro era stato già revocato definitivamente il comando. Ora siamo arrivati alla contestazione totale con licenziamento per giusta causa. Dovesse vincere il ricorso, potrebbe essere reintegrato all'Anagrafe. Credo comunque che il Comune abbia operato nel giusto e va apprezzato il grande lavoro del segretario comunale Giovanni Zampieri», conclude il sindaco. Il licenziamento di Allegro alimenta le perplessità dell’opposizione. Se ne fa portavoce Gian Pietro Bano dei Cittadini per il Cambiamento: «Sono due mesi che chiediamo chiarimenti su questa vicenda», dice «L'impressione è che Allegro fosse diventato un dipendente scomodo. L'ex comandate si difenderà nelle sedi opportune e, dovesse avere ragione, il Comune si troverebbe a far fronte ad un risarcimento consistente. Sembra quasi che Allegro sia stato punito per aver pestato i piedi a qualcuno e questo preoccupa doppiamente. Chiediamo che venga fatta al più presto chiarezza sulla vicenda e che siano rese note le motivazioni del provvedimento». Intanto Allegro, a quanto si apprende, starebbe pensando alla convocazione di una conferenza stampa durante la quale esporrà il suo punto di vista.
Federico Franchin
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