Abuso del titolo e irregolarità amministrative, chiuse due sale slot a Este
Denunciati i titolari, una 43enne e un 33enne cinesi, e sospesa la licenza rispettivamente per 25 e 30 giorni. Il provvedimento del questore Odorisio

Nella mattinata di lunedì 9 dicembre, gli agenti della Squadra Amministrativa della Questura di Padova, con il supporto della Guardia di Finanza di Este, hanno notificato la sospensione della licenza ai titolari di due esercizi pubblici di Este, come disposto dal Questore di Padova ai sensi dell’art. 10 del TULPS.
Il provvedimento, che comporta la chiusura temporanea delle attività rispettivamente per 25 e 30 giorni, è stato adottato in seguito a un controllo effettuato lo scorso 6 dicembre per contrastare il gioco illegale e garantire la sicurezza e la tutela dei minori.
Nel primo locale, le ispezioni hanno fatto emergere gravi irregolarità amministrative. Non erano esposti documenti obbligatori come la licenza ex art. 88 TULPS per la raccolta del gioco con VLT, la licenza per la somministrazione accessoria di alimenti e bevande, il cartello indicante gli orari di apertura, il listino prezzi e il divieto di vendita di alcolici tra le 3:00 e le 6:00.
Inoltre, è stato riscontrato l’uso di un POS per pagamenti elettronici e l’oscuramento delle vetrine con tende, entrambi in violazione della Legge Regionale 38/2019. Nel locale erano presenti cinque avventori, di cui tre con precedenti penali.
La titolare, una 43enne di origine cinese, è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per violazione delle prescrizioni della licenza e sanzionata amministrativamente per un importo complessivo di circa 2.600 euro. Alla luce della situazione riscontrata, il Questore ha disposto la sospensione della licenza per 25 giorni.
Anche il secondo esercizio pubblico è risultato non in regola. Durante il controllo, è stata accertata la presenza di una persona non autorizzata a rappresentare il titolare, che gestiva la raccolta del gioco in violazione dell’art. 8 TULPS.
Inoltre, è stato verificato che il POS presente nel locale veniva utilizzato sia dal gestore che dagli avventori per prelevare denaro contante, pratica che, insieme all’oscuramento delle vetrine con tende, costituisce una palese violazione della normativa regionale.
Il titolare del locale, un 33enne di origine cinese, sarà deferito all’Autorità Giudiziaria per le violazioni accertate. Anche per questo esercizio è stata disposta la sospensione della licenza, in questo caso per 30 giorni, per interrompere una situazione ritenuta pericolosa e illegale.
La Guardia di Finanza continuerà con ulteriori verifiche fiscali, con particolare attenzione alla normativa antiriciclaggio. Parallelamente, è stata inoltrata una segnalazione alle autorità comunali per l’emissione di ordinanze che impongano la rimozione dei POS e delle pellicole oscuranti, come previsto dalla Legge Regionale 38/2019. Questi interventi dimostrano l’impegno costante delle autorità nel contrasto al gioco illegale e nella tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione, garantendo il rispetto delle normative vigenti e la sicurezza dei cittadini.
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