Accordo: il Comune pagherà 3 milioni all’impresa Mattioli

Si chiude con un accordo transattivo la lite giudiziaria tra il Comune di Padova e il consorzio Ciro Menotti che ha realizzato il cavalcavia Sarpi Dalmazia (nella foto) con l'impresa Mattioli. Alla base della controversia una notevole divergenza sui costi di realizzazione: 15 milioni secondo il Comune, 27 secondo i costruttori. Ammonta a 12 milioni e 191.193,70 euro l'importo richiesto dalle ditte e portato in tribunale che per dirimere la controversia ha nominato un perito.

L'esperto ha dato in parte ragione al consorzio accogliendo alcune riserve per un totale di 3 milioni 601.613,47 euro, ma il Comune verserà 3 milioni e 145 mila euro. Nello specifico le questioni sollevate dalle imprese e accolte dal perito riguardano i danni e maggiori oneri per sottoproduzione nella fase iniziale dell'appalto, il rimborso dei costi sostenuti per la progettazione esecutiva di variante e l'utilizzo dell'acciaio Z 25, il maggior compenso per la realizzazione dei pali «Soles» per le sottofondazioni e compensi aggiuntivi per l'attività di varo del cavalcaferrovia.

Una ulteriore quota è stata riconosciuta come equo compenso per l'incremento oltre il 20 per cento delle attività di indagine e bonifica ambientale. Una volta prese in esame le analisi del perito del tribunale le parti, cioè il Comune e il consorzio, hanno avviato le trattative per una risoluzione bonaria della controversia. La somma sulla quale è stato trovato un accordo è di 2 milioni 997.650,14 euro, Iva compresa, «a tacitazione di tutte le pretese fatte valere nei confronti dell'amministrazione comunale con l'attivazione delle due cause avanti al Tribunale di Padova», si legge nella delibera di giunta approvata martedì a palazzo Moroni. L'importo verrà saldato in due rate: la prima, di 2 milioni di euro, entro 15 giorni dall'accettazione. (v.v.)