Addio a Barbiero, il “padre” del Plebiscito

Dopo una vita interamente dedicata allo sport è morto ieri Lino Barbiero, lo storico patron e presidente del Centro Sportivo Plebiscito. Aveva compiuto 86 anni lo scorso 5 agosto. Barbiero da quattro anni lottava contro un tumore, che però non gli ha mai impedito di interessarsi della sua più grande passione. «È rimasto attivo fino all’ultimo», racconta il figlio Dimitri. «Stavamo costruendo due nuovi impianti e lui non più di due settimane fa mi chiedeva aggiornamenti sullo stato dei lavori».
Lino Barbiero si è aggravato negli ultimi dieci giorni ma non ha voluto andare in ospedale, ha preferito rimanere nella sua casa, dove è morto ieri mattina alle 8.30 assistito amorevolmente dalla moglie Nadia, dai quattro figli David, Dimitri, Gianfranco e Denise e dai sei adorati nipoti. «Mio papà era un uomo forte, determinato, ma allo stesso tempo buono e dolce. Uno che ha sempre raggiunto gli obbiettivi a cui puntava», ricorda il figlio. «È stato quello che ha fatto il primo contratto pubblico-privato nel 2001 con la piscina costruita insieme al sindaco di allora Bentsik». Un’idea che era partita grazie alla passione per la pallanuoto che lo stesso Dimitri praticava. «Nei primi anni ottanta a Padova non c’era una struttura per la pallanuoto. Lui ha avuto l’idea di costruirla, da qui poi è nato tutto quello che è oggi il Plebiscito».
Lino Barbiero ha lasciato il segno e ha sempre saputo guardare avanti nonostante gli ostacoli. Tra questi la recente indagine della Procura di Trieste per la caduta del tetto di una piscina. «Non era preoccupato per questo. Aveva sempre espresso i suoi dubbi sui materiali usati dal costruttore. Aveva la coscienza a posto», racconta ancora il figlio. «Diceva sempre “la quercia più cresce più si rinforza, tutto quello che c’è attorno non è altro che bosco”».
Al Centro Sportivo Plebiscito nei prossimi giorni ci sarà un momento dedicato al patron: «Per noi il Plebiscito è un po’ una seconda casa. Organizzeremo un’iniziativa per celebrare mio papà, magari legata alla pallanuoto o al nuoto sincronizzato». Il funerale di Lino Barbiero sarà celebrato invece sabato alle 10.30 nella chiesa della Sacra Famiglia. «Con Lino Barbiero se ne va una figura importante dello sport e dell’imprenditoria padovana», lo ricorda l’assessore allo Sport Diego Bonavina. «Ha sempre saputo coniugare la passione per lo sport con una visione lungimirante, portando a Padova discipline che non si pensava potessero trovare terreno fertile ma che invece hanno portato risultato incredibili. Facile pensare alla straordinaria serie di successi della pallanuoto femminile, ma viene in mente anche la più recente scommessa che ha portato a Padova gli sport del ghiaccio». —
Alice Ferretti
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