Addio ad Alcide Carraro fondò e gestì il bar Centrale di Massanzago

MASSANZAGO. Fine d’anno di dolore per la famiglia Carraro. Il 31 dicembre è morto per Covid all’ospedale di Camposampiero Luigi “Alcide” Carraro, storico gestore del bar Centrale di Massanzago e del negozio di alimentari, attività famigliare dal 1957.
Il ricovero
Carraro, 86 anni, era stato ricoverato la vigilia di Natale. Dopo una settimana è entrata in ospedale anche la moglie Altea e c’è preoccupazione per come evolverà il quadro clinico della donna. A piangere Carraro anche il Gruppo Alpini di Camposampiero, che vede fra gli associati i figli Antonio e Giancarlo, quest’ultimo rientrato dalle Canarie, dove lavora, per stare vicino ai genitori. Carraro lascia anche le figlie Alessandra e Chiara.
«Ma com’è possibile?» si dispera la figlia Alessandra «Papà era risultato negativo il venerdì precedente al ricovero con il tampone veloce. Un sistema che, visti i risultati, non conta niente, è traditore». Anche Alcide Carraro aveva le sue patologie, tenute sotto controllo.
Poche patologie
«Qual è l’anziano che non ha niente? Fino a poco tempo fa papà stava bene, due volte al giorno faceva il giro del parco, guidava la macchina. Un mese fa gli avevamo fatto fare tutti gli esami, risultati a posto. Non solo: gli abbiamo fatto fare l’antinfluenzale e un vaccino specifico per i polmoni, gli abbiamo fatto adottare tutte le precauzioni perché non si contagiasse: mascherina, lavaggio delle mani e sempre in casa. Non è servito a nulla, alla fine si è ammalato lo stesso».
E ancora: «La mamma invece stava per finire la quarantena e non aveva nessun sintomo. Doveva fare il secondo tampone quando ha cominciato ad avere la febbre e abbiamo dovuta ricoverare anche lei». Dopo l’ingresso in ospedale, Carraro è peggiorato. La mattina del 31 la telefonata, per dire che non ce l’aveva fatta. «E c’è ancora qualcuno che dice che il Covid non esiste, che è solo poco più di un’influenza» sbotta Alessandra «A cosa è servito tenere bar e negozi aperti? Per pochi soldi hanno fatto morire una generazione».
Figura stimata
Alcide Carraro era stimato da tutti, una persona onesta e gentile, pilastro della famiglia, devoto alla Madonna, lavoratore infaticabile. Grande il cordoglio del gruppo Festa dello Sport: «La famiglia Carraro con Alcide al “comando” è da sempre lo sponsor ufficiale di tutte le manifestazioni sportive del paese. Chi non ricorda le discussioni calcistiche da accanito juventino quale era».
Ai bambini che andavano a trovarlo in negozio regalava delle caramelle e spesso anche un panino col prosciutto. Pregava tutti i giorni la Madonna. La volontà della famiglia è di celebrare il funerale al termine della quarantena. —
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