Addio don Placido Zabeo Fu l’anima di Monsole Servì pure nel Padovano

CONA. È mancato nei giorni scorsi in ospedale a Chioggia don Placido Zabeo. Aveva 95 anni. Era stato ordinato presbitero nel luglio del 1947, con altri 27 compagni di strada. Il suo ministero si è interamente svolto a servizio del Vicariato diocesano che comprende i territorio di Cona, Correzzola e Pontelongo.
Il primo incarico di cooperatore, tra 1947 e il 1954 fu a Civè di Correzzola, prima che don Placido fosse nominato curato di Monsole e Bruso, divenendone ufficialmente parroco nel gennaio 1963 e ininterrottamente fino all’estate del 2005, quando rinunciò all’incarico per limiti di età, rimanendo a disposizione dell’Unità pastorale di Cona, Cantarana, Monsole e Pegolotte. Dal 1991 al 1996 era stato anche Vicario foraneo del Vicariato di Pontelongo.
La storia personale di don Placido è anche la storia della comunità di Monsole: una vicenda di terre, contadini, campagne e lavoro che merita di essere ricordata e che don Placido amava raccontare con passione. Uomo dall’intelligenza vivace, era noto per l’umorismo, l’arguzia anche pungente, la proprietà di linguaggio e la vitalità oratoria. Sapeva proporsi come persona allegra e serena, come uomo di comunione e di incoraggiamento, di profonda interiorità e grande generosità.
Amante della musica, a Civè aveva fondato il coro e la banda, mentre a Monsole, oltre al desiderio di dare vita a una comunità strutturata, si era preoccupato molto della scuola materna. D lui va ricordata anche l’esperienza dell’insegnamento della Religione nelle scuole superiori di Piove di Sacco, dove creò una fitta rete di relazioni, durate nel tempo, con colleghi insegnanti ed ex alunni.
Un episodio di cui don Placido andava orgoglioso era l’aver conosciuto a Civè il beato Giacomo Alberione fondatore delle suore Pastorelle presenti in parrocchia e poi anche a Monsole. Il funerale sarà celebrato stamattina alle 10.30 dal vescovo Claudio Cipolla nella chiesa di Monsole. La salma sepolta nel cimitero di Premaore di Camponogara, dove era nato. ––
Alessandro Cesarato
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