Adesso tutti dicono “I love Este” e vogliono conservare la scritta

ESTE. In molte città europee quella scritta a caratteri cubitali è diventata una delle principali cartoline per i turisti, tra insolite foto e scatti pubblicati nei principali social. Un caso su tutti, la scritta “I Amsterdam” che si trovava a Musemplein (rimossa recentemente dopo 14 anni perché pericolosa), la piazza dei grandi musei della città dei tulipani.

Certo, paragonare il successo di una capitale europea con quello di una cittadina di 17 mila abitanti è azzardato, ma è evidente che la scritta installata in piazza Maggiore in occasione di “Este in Fiore” ha riscosso un successo notevole. “I love Este”, con tanto di cuore rosso al centro della frase, ha attirato la curiosità di centinaia di cittadini e turisti, che hanno posato davanti alla scritta o seduti sulla panchina colorata sistemata proprio ai piedi dell’installazione. Basta scorrere una qualsiasi bacheca Facebook in questi giorni, o ancor di più cercare le foto più popolari dedicate a Este in un social come Instagram, per notare che le foto con “I love Este” hanno fatto schizzare le condivisioni dedicate alla città.

A rassegna chiusa, quale sarà il futuro della scritta? Qualcuno, su Facebook, ha anche lanciato un sondaggio chiedendo di votare per la permanenza dell’installazione.

«Ci stiamo seriamente pensando» conferma l’assessore Sergio Gobbo «Vorremmo evitare di farla finire in un magazzino e stiamo valutando il luogo in cui poterla sistemare stabilmente. Si era pensato a una rotonda, ma qui il Codice della strada crea forti limiti. Si potrebbe installare in un punto di accesso della città o in una zona dei giardini. L’ipotesi è assolutamente al vaglio». L’idea è quella di creare un nuovo punto “fotografabile” della città, un nuovo simbolo un po’ come quel glicine all’ingresso dei giardini che, qualche settimana fa, ha riempito le bacheche social di mezzo Veneto.

Nicola Cesaro

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