Affitti troppo alti, Vittadello chiude

Lo storico negozio di abbigliamento di piazza delle Erbe annuncia la fine: «La crisi ha fatto crollare i consumi»

La crisi non conosce sosta e un altro storico marchio del commercio padovano sta per uscire di scena: domani sarà l’ultimo giorno di apertura per la Vittadello Confezioni, il negozio di via Daniele Manin 1 (ex Beccherie Vecchie), angolo via Squarcione. Max e Chiara, nipoti di Alessandro Vittadello (classe 1901) e figli di Maria Antonietta, detta Rossana, gettano la spugna perchè gli anni passano per tutti e anche perché, com’è scritto sulla vetrina, il caro-negozi in centro si fa sentire sempre di più. Sotto accusa gli affitti che si rivalutano a tassi elevatissimni, mentre gli incassi si riducono per il taglio dei consumi. E’ la legge di mercato, che mette sul lastrico le botteghe a dimensione familiare. L’attività di Vittadello nel settore dell’abbigliamento è iniziata nel 1934 con punti vendita in Corso Garibaldi e Via Gorizia e anche a Mestre(via Alessandro Poerio ) e nei centri storici di Treviso e Vicenza( nella centralissima Piazza dei Signori). Il negozio attuale, invece, è stato aperto nel 1969. Per decenni è stato il punto di riferimento di tantissimi operai padovani che, attraverso le cooperative di consumo, vi andavano ad acquistare i vestiti alla moda pagandoli spesso anche a rate. Alessandro Vittadello sposato con Emma Boschello, è passato alla storia come figura emblematica della sinistra. E’ stato partigiano a fianco di Piero Calamandrei e rinchiuso dalla banda Carità nel carcere dei Paolotti. Dopo la lotta di liberazione, eletto nella lista del Partito Comunista, è stato anche sindaco di Peschiera del Garda, per due volte consigliere comunale a Venezia e, sino agli anni Ottanta, anche membro del Comitato federale del Pci ai tempi di Ettore Luccini, Paolo Pannocchia, Pietro Meneghetti, Giovanni Menon, Emilio Rosini, Emilio Pegoraaro, Danilo Polato.

Nel 1971 è stato tra i fondatori, assieme ad Ampelio Bisello, Carlo Schiavo e Dino Beghin, della Confesercenti. Alla sua morte, avvenuta nel 1984 a Mestre, il negozio è stato preso in mano dalla figlia Maria Antonietta, detta Rossana. Naturalmente gli attuali contitolari del negozio di via Manin lasciano a malincuore l’attività.

«Voglio precisare che chiudiamo solo il punto vendita di Padova», spiega Max, «la storia di Vittadello Confezioni continua nei nostri negozi di Mestre, Vicenza e Treviso, sperando in tempi migliori rispetto a quelli attuali. La crisi è sotto gli occhi di tutti. La gente ha sempre meno soldi in tasca e non può, giustamente, spendere e vestirsi bene come anni addietro. Il caro-affitti delle attività commerciali in centro ha fatto il resto. Non è un caso che, su una delle nostre vetrine, abbiamo scritto … per fine locazione».

Felice Paduano

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