Senzatetto molesto, aggressione in piazzale Stazione
L’accaduto risale a martedì sera, intorno alle 21. L’uomo avrebbe importunato una volontaria di Sant’Egidio, prima di scagliarsi contro un altro clochard

Poteva essere una serata come tante, con i volontari della comunità di Sant’Egidio impegnati a consegnare pasti caldi e qualche coperta agli invisibili della città. Invece martedì sera qualcosa è andato storto. E la stazione è stata nuovamente teatro di violenza.
Erano circa le 21 quando è comparso un uomo in evidente stato di alterazione, che si è avvicinato al presidio con fare particolarmente molesto e avrebbe pure importunato una volontaria poco più che ventenne. Non solo: alla richiesta di allontanarsi, da parte di altre persone senza fissa dimora presenti, è andato su tutte le furie. Ed è lì che è partita la violenza.
A farne le spese è stato un altro senzatetto, che è stato aggredito brutalmente dall’uomo e ha riportato alcune ferite al volto, per cui si è resa necessaria una medicazione.
Si sono vissuti quindi attimi di paura tra i volontari e gli stessi utenti presenti. Tanto che gli operatori della comunità di Sant’Egidio hanno ritenuto opportuno allertare le forze di polizia, che una decina di minuti dopo si sono precipitate sul posto con una volante.
L’uomo non è conosciuto dai volontari, sarebbe nuovo in città e l’altra sera ha agito probabilmente sotto un pesante effetto di alcol o sostanze stupefacenti.
«Era stato visto solo un’altra volta» conferma il coordinatore del servizio di unità di strada di Sant’Egidio, Mirko Sossai, che non era presente al momento dell’aggressione. Ma, informato, ricostruisce l’accaduto: «Quando è arrivato, l’uomo era visibilmente agitato e molesto. E a fronte del fatto che un altro senzatetto chiedesse di smetterla, lo ha aggredito».
Il progetto della comunità
Per qualcuno, si sa, le giornate sono più lunghe rispetto a quelle di altri, e il freddo più freddo. Alle volte basta un saluto, un sorriso, uno sguardo non giudicante e - perché no - un panino e una bevanda calda. Per questo è nato, oramai più di vent’anni fa, il servizio di unità di strada della comunità di Sant’Egidio, che si aggiunge alle altre iniziative promosse.
Divisi in squadre, gli operatori e i numerosi volontari - molti dei quali sono giovanissimi - girano per le strade della nostra città, facendo varie tappe per portare un supporto ai tanti, troppi clochard che abitano qui. Inizialmente una volta alla settimana, ora sono arrivati a tre. Coprendo diverse zone di Padova, con l’obiettivo di essere il più capillari possibile.
Negli anni si è riusciti anche a creare una rete tra le diverse realtà che operano nel settore per garantire una maggiore copertura dei servizi.
Ed è anche per i nobili intenti dell’azione che episodi di violenza come quella scoppiata martedì sera in stazione risultano particolarmente spiacevoli. «Si tratta di un fatto grave, che colpisce per la sua violenza» è il commento sull’accaduto del coordinatore Sossai.
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