Agli Alajmo la gestione del Caffè Quadri in piazza San Marco a Venezia
Massimiliano e Raffaele Alajmo stringono alleanza con Inti Ligabue per rilanciare lo storico locale. L'imprenditore veneziano entra nella società che controlla Le Calandre di Sarmeola di Rubano

Una sala del Caffè Quadri
VENEZIA. Massimiliano e Raffaele Alajmo si alleano con Inti Ligabue per rilanciare lo storico Caffè Quadri di Venezia, uno dei più antichi della città e del mondo, aperto nel 1775 in piazza San Marco. La società della famiglia Alajmo, che a Sarmeola di Rubano, è titolare delle Calandre, ha concluso un accordo con la Ligabue, gruppo veneziano leader nel catering dal 1919, in base al quale saranno gli Alajmo a prendere in gestione lo storico caffè-ristorante, la cui precedente proprietà era stata messa in ginocchio dal sempre più frequente fenomeno dell'acqua alta nell'area Marciana.
Il cambio di guida al timone del locale è il risultato di un'operazione finanziaria la quale prevede, fra l'altro, l'ingresso della Ligabue Spa nel capitale della Alajmo Spa con una quota minoritaria.
Protagonisti del mondo imprenditoriale e della gastronomia come Raffaele e Massimiliano Alajmo (quest'ultimo il più giovane cuoco al mondo a essere insignito delle "tre stelle" Michelin, che tuttora mantiene) e Inti Ligabue, che rappresenta la terza generazione della società veneziana, uniscono le energie perché credono che un luogo storico come il Quadri abbia un grande futuro. Nei suoi 233 anni di vita, il Caffè ha ospitato nomi illustri, da Stendhal a Lord Byron, da Alexandre Dumas a Honorè de Balzac, da Richard Wagner a Woody Allen.
Il locale manterrà la propria storica insegna e il nome. "Non intendiamo stravolgere nulla - spiega Raffaele, ceo della società - con la nostra gestione, il locale non diventerà una copia delle Calandre. Viceversa, intendiamo portare il Quadri al livello che merita rispettando in pieno la sua venezianita". E aggiunge: "Restiamo fedeli alla nostra filosofia, imperniata sul motto "Ciò che diventa era": attraverso il Quadri intendiamo far conoscere Venezia, il Veneto e l'Italia".
Raffaele Alajmo ribadisce l'impegno a collaborare con la signora Yoko Nagae Ceschina, la mecenate della cultura, veneziana d'adozione, che resta proprietaria del locale e delle licenze, ed è attualmente impegnata nella sistemazione della facciata del Quadri. "In armonia con questi lavori - spiega - nei prossimi tre mesi intendiamo muoverci in due direzioni: da un lato puntiamo a rinnovare gli impianti della cucina e dall'altro vogliamo limitare il più possibile i danni prodotti dall'acqua alta". Per gli Alajmo l'acquisto della gestione del Quadri è il primo passo di una strategia di sviluppo, che, attraverso la costituzione della società per azioni, punta a far crescere l'azienda di famiglia valorizzando i numerosi collaboratori che da anni li seguono e credono nel loro progetto di allargare l'orizzonte operativo.
Secondo Inti Ligabue: "L'accordo si inserisce nel piano di crescita del nostro gruppo e ci permetterà di concentrarci sul nostro core business. Con Massimiliano e Raffaele Alajmo c'è una perfetta identità di vedute: rappresentiamo entrambi la terza generazione di famiglie di imprenditori e in tutto ciò che facciamo rispettiamo la tradizione e innoviamo seguendo valori che ci sono stati trasmessi".
Argomenti:commercio
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