Agli Eremitani il secondo spazio espositivo di Padova: “Pronto per le grandi mostre”

Rinnovata completamente l’ala dei musei civici destinata alle esposizioni temporane. Si parte con “Photo open up” ma il sogno è la grande mostra sulla Decima Regio 

PADOVA. “Era un ambiente un po’ oppressivo, quasi dimesso. Ora è splendido, luminoso e perfetto per le grandi occasioni. E’ stato fatto un gran lavoro”. Ha l’aria più che soddisfatta il primo cittadino Sergio Giordano alla presentazione del nuovo spazio per mostre temporanee realizzato ai musei civici Eremitani. Il Comune ha speso circa 200 mial euro per la completa revisione degli spazi. “C’è un sistema di videosorveglianza con 14 telecamere collegate a una control room. E abbiamo installato un sistema anti-intrusione sia volumetrico che perimetrale – ha spiegato l’assessore alla cultura Andrea Colasio – L’intero ambiente è stato reso ignifugo e sono stati tolti i “framezzi” vecchi usati per le mostre del passato. L’illuminazione è stata completamente rifatta e adesso è a led e modulabile. Insomma un lavoro perfetto”.

L’obiettivo è quello di avere un secondo grande spazio per mostre in città, dopo il San Gaetano che con i suoi 900 metri quadri dopo aver ospitato il Van Gogh di Goldin adesso aprirà i battenti per una mostra più “popolare” come quella dei Lego. Agli Eremitani altri 500 metri quadri che possono essere usati in simultanea per avere più eventi. E infatti in questi spazi dal 18 settembre partirà il festival “Photo open up” con tre esposizioni fotografiche.

Il grande sogno però è tornare alle mostre storiche e dalla forte identità sul territorio. Ad anticiparlo è la direttrice dei Musei Civici Francesca Veronese: “Stiamo immaginando una esposizione speciale sulla Decima Regio, cioè l’area romana che da Patavium comprendeva tutto il Nordest con città come Altino, Aquileia fino alla Dalmazia. I reperti arriveranno da tutta Italia e sarà una mostra identitaria che guarda al passato ma con un’attenzione a quello che è rimasto oggi”.

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