Al Boomerang Club impianti sportivi chiusi e abbandonati

PONTE SAN NICOLO'. Piscina, campi coperti per il tennis e il calcetto. Tutto chiuso. Da decenni il “Boomerang Club” di via Mazzetto è la struttura sportiva di riferimento a Ponte San Nicolò, fatte salvo le palestre delle scuole medie, i campetti parrocchiali e gli impianti comunali di via Toffanin. Sede del gruppo podistico “Boomerang Runners”, epicentro di manifestazioni di successo come la “Marcia dei sindaci” e la “Summer Run”, teatro di centri estivi e affollato da maggio a settembre da centinaia di bagnanti, il “Boomerang Club” rappresentava per i sannicolesi un punto di riferimento. Ora, però, sul futuro degli impianti sportivi pesa una coltre di incertezza, tanto che nessuno sa dire se con l’arrivo della bella stagione sarà possibile tornare a farsi un bagno o una partita a tennis.
Ìl “Boomerang Club” che tutti conoscono è in realtà formato da due diverse proprietà. La prima, quella a nord, è di Giampaolo Mazzetto, e comprende l’edificio che ospita il ristorante. La seconda, a sud, ben più vasta, comprende la piscina, i campetti e gli spogliatoi. Negli ultimi 15 anni Mazzetto ha gestito anche la parte degli impianti in virtù di un contratto d’affitto: «Il ristorante è aperto e funzionante», conferma Mazzetto, «ma da novembre, alla scadenza del contratto, siamo stati costretti a lasciare la parte sportiva. I palloni che coprivano i campi sono sgonfi a terra, i campi da tennis in disuso, le tensostrutture sono state smontate». I podisti stazionano ancora al “Boomerang”, ma usano gli spogliatoi interni al ristorantino: «Non sappiamo cosa intenda fare la proprietà».
Sta di fatto che a Ponte San Nicolò si registra il disagio di tanti gruppi sportivi che, specie nei mesi invernali, utilizzavano gli impianti coperti per i loro allenamenti. Nelle scorse settimane le società dilettantistiche di Ponte San Nicolò hanno preso parte ad alcune riunioni con l’amministrazione comunale, ma non ci sono stati esiti positivi. La proprietà della zona degli impianti, non ha inteso rilasciare al “Mattino” alcuna dichiarazione sul futuro del polo sportivo tanto caro ai sannicolesi. «Abbiamo tentato una mediazione tra le parti», conferma il sindaco Enrico Rinuncini, «ma sembra che le posizioni siano ahimè troppo distanti. Tutta la comunità ne perde». Rinuncini confida: «Si trovi un accordo, o quanto meno le attività sportive riprendano in un altro modo perché la comunità possa continuare a disporre di un servizio di eccellenza». Le strutture però, abbandonate all’incuria. hanno già subito danni ingenti.
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