Al liceo Caro di Cittadella 44 centini con 12 lodi

Tutti i nomi e le foto dei maturi con il massimo dei voti. Le ragazze in questo caso battono i maschi 25 a 19

CITTADELLA. La tensione della notte prima degli esami, nello storico anno Covid-19, non ha giocato scherzi: tutti maturi, e bene, al liceo Tito Lucrezio Caro di Cittadella, con un exploit di ben 44 centini, impreziosito da 12 lodi. Spiccano le ragazze: sette lodi su 12 sono colorate di rosa, 18 a 14 gli en plein sempre a favore delle giovanissime.

Alla prova finale si sono presentati in 217. Le lodi: Laura Bianco del Classico, allo Scientifico tris di lodi in 5C con Diletta Badaile, Tommaso Bertollo e Antonio Andretta, e poi Irene Kollhof (5A), Alberto De Davide (5B), Annalisa Gallina (5D); al linguistico, Anna Zaffinelli di 5BL centra il massimo; nell’indirizzo di Scienze Umane, spiccano Martina Ceccato (5AS) e Giada Parolin (5BS); a Scienze applicate lodi per Samuel Carlon (5ASA) e per Matteo Azzalin (5BSA).

Il 100 tondo lo portano a casa Maria Elena Goga (5AS), Giulia Gazzetto (5BS), Angelo Zurlo (5C), Elena Stocco (5C), Alessandro Ancilotto (5BSA), Yassemine Zitouni (5C), Alice Polerà (5C), Niccolò Magrin (5C), Filippo Pierobon (5B), Francesco Andretta (5B), Sara Galiazzo (5B), Martina Pavan (5AS), Riccardo Marcato (5AL), Ginevra Polo (5A), Andrea Marchiori (5A), Nicola Birollo (5AL), Elena Sartore (5AL), Giulia Facco (5B), Benedetta Villano (5D), Martina Toniato (5D), Giacomo Pegoraro (5C), Natasha Miazzi (5AL), Arianna Allegro (5BS), Lorenzo Consoli (5ASA), Mattia Pilon (5ASA), Edoardo Lorenzin (5C), Leonardo Tolin (5BS), Aurora Pianezzola (5D), Costanza Roberti (5BL), Amanda Baccarin (5BL), Francesca Di Salvio (5A) e Francesca Cavalli (5B). La preside, Antonella Bianchini, traccia un bilancio positivo: «La commissione tutta interna, con il solo presidente esterno, sicuramente ha aiutato a creare un clima più sereno; non aver dovuto affrontare la seconda prova scritta – greco, latino, matematica, fisica – ha agevolato l’ottenimento di risultati così brillanti. Tutti i 100 però sono meritati»



Eccellenze raggiunte interpretando bene la didattica a distanza: «I ragazzi sono stati seguitissimi. Qualcuno è addirittura rifiorito. È stato un crescere complessivo, virtuoso».


Ora ci si prepara alla ripresa a settembre: «Nella palestra del palazzetto possono starci solo due e non tre-quattro classi. Ma in tutte le aule rispettiamo le distanze, abbiamo chiesto alla Provincia nuovi arredi per recuperare spazi. In caso di complicazioni, valuteremo - al massimo - un solo giorno a settimana di didattica a distanza, a rotazione. Stiamo ripensando tutti gli accessi, con cinque ingressi».


La dirigente sta definendo un piano scrupoloso: «Stiamo dando l’anima, riorganizzeremo l’intervallo e avremo una scuola colorata – con percorsi gialli, rossi, verdi - per ridurre gli assembramenti e agevolare il rispetto delle distanze, anche se i ragazzi potrebbero arrivare stipati su mezzi pubblici».


Il liceo passa da 54 a 53 classi, le nuove prime saranno tutte numerose: 24 ragazzi al classico, tre prime dello scientifico da 29, 3 sezioni di scienze applicate e 2 di scienze umane, il linguistico mantiene una sezione da 28-29 studenti. —


Silvia Bergamin
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