Spaccio e schiamazzi, il questore chiude per 45 giorni l’Alba Bar a Padova
Varie le segnalazioni dei residenti nei confronti del locale in via Buonarroti. Secondo la polizia era utilizzato come base logistica per il traffico di droga, il nome in codice era Bar Banana

Nella mattinata di sabato 1° marzo, gli agenti della Divisione Polizia Amministrativa della Questura di Padova hanno dato esecuzione al provvedimento di sospensione della licenza per 45 giorni, emesso dal Questore Marco Odorisio, nei confronti dell’Alba Bar in via Buonarroti a Padova.
La decisione è stata adottata per ragioni di ordine e sicurezza pubblica in seguito a numerose segnalazioni da parte dei residenti e alle risultanze delle attività di polizia, che hanno evidenziato episodi di spaccio di droga e la presenza abituale di persone pregiudicate e pericolose nel locale.
L’indagine e i controlli
Il locale era già da tempo sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine, a causa delle ripetute segnalazioni ricevute da alcuni cittadini che denunciavano la presenza fissa di due giovani magrebini nelle ore serali. I due, dopo aver consumato alcolici, disturbavano il vicinato con schiamazzi e, secondo i testimoni, erano coinvolti in attività di spaccio.
Il 20 febbraio, una pattuglia della Squadra Mobile ha effettuato un controllo nel bar, identificando due fratelli magrebini di 27 e 19 anni, entrambi con precedenti per spaccio.
Uno dei due era già stato indagato il 9 febbraio per aver, in concorso con altri due connazionali, aggredito tre giovani albanesi con un coltello per costringerli all’acquisto di cocaina. Per questo motivo, nei suoi confronti il Questore ha emesso un provvedimento di Divieto di Accesso alle Aree Urbane di tre anni, vietandogli di entrare nei pubblici esercizi e nei locali di intrattenimento.
Inoltre, dagli accertamenti è emerso che il bar era stato oggetto di una precedente attività investigativa della Guardia di Finanza di Padova, che aveva documentato numerosi episodi di spaccio di cocaina all’interno del locale.
Secondo gli inquirenti, il bar era diventato un punto di riferimento per spacciatori e acquirenti, tanto da essere rinominato nel gergo criminale con il nome in codice “Bar Banana”, utilizzato come base logistica per il traffico di droga.
Provvedimento di chiusura
La Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza ha avviato il procedimento per la sospensione della licenza. Considerando la reiterata presenza di persone pericolose e le attività illecite documentate, il Questore di Padova ha disposto la chiusura del locale per 45 giorni.
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