Albatros Live multata La verifica dei vigili: «Vie di fuga irregolari»

MONTEGROTTO TERME. Una vera mazzata quella ricevuta in questi giorni dall’associazione Albatros di Montegrotto. L’associazione che organizza l’Albatros Live Festival, festa della birra in via Del Santo, è stata multata dalla Polizia locale sampietrina. Ammonta a 868 la sanzione comminata dai vigili guidati dal comandante Maurizio Cavatton. «Analizzando i documenti presentati dall’associazione per l’organizzazione della festa che si è svolta dal 4 al 13 luglio ci eravamo accorti che qualcosa non andava sotto il profilo della sicurezza», spiega il comandante Cavatton. «Non c’erano le due vie di fuga previste per legge in caso di necessità. Una di queste aveva il cancello chiuso con un lucchetto. Siamo andati ad effettuare un sopralluogo durante una delle serate della manifestazione e abbiamo ravvisato che la seconda via di fuga richiesta non era stata predisposta nel modo giusto. La via di fuga portava in mezzo al traffico e quindi non era libero il passaggio. C’erano auto parcheggiate in posti dove non potevano, c’era un posteggio per le moto dove non doveva esserci e le transenne previste erano poche. In più non c’erano gli steward come previsto. Il rischio era quello di dover interrompere la manifestazione. In questi anni evidentemente si è sempre chiuso un occhio».
L’Albatros ha poi provveduto a sistemare le cose salvando la kermesse: «Ringraziamo il sindaco Mortandello per aver impedito che la manifestazione venisse sospesa», dice la legale dell’Albatros, Elisabetta Baldi. «Ogni anno spendiamo circa 17 mila euro tra certificazioni e Cosap e ci avvaliamo di 24 addetti. Quest’anno la viabilità è cambiata per l’ennesima volta, chiudendo l’accesso da ambo i lati. I nostri associati non hanno competenza di vigilare. Il comandante avrebbe potuto adoperarsi per sgomberare l’area dai mezzi parcheggiati in divieto, invece di tornare in ufficio ad elevare il verbale di contestazione, incurante della sicurezza che voleva tanto tutelare. Probabilmente ha preferito incassare 868 euro a favore delle casse comunali, che potevano avere altra destinazione: come ad esempio donarli alla scuola dell’infanzia Maria Immacolata di Montegrotto che da tempo ci chiedeva un sostegno per l’acquisto di materiale didattico». ––
Federico Franchin
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