Albignasego, autovelox delle polemiche 15 mila multe in soli 2 mesi

Gli automobilisti beccati in tangenziale protestano e pensano a una class action. Federcontribuenti: «Il limite di 70 all’ora è riduttivo, solo un modo di fare cassa»

ALBIGNASEGO. Federcontribuenti rivela che al suo centralino continuano ad arrivare telefonate di protesta da parte di automobilisti multati dall’autovelox in tangenziale, che ricade nel territorio di Albignasego, attivo da poco più di due mesi.

«Stimiamo che finora siano state elevate almeno quindicimila multe» dichiara il presidente Marco Paccagnella. «Si tratta di un modo subdolo per rimpinguare le casse comunali: non si spiegherebbe altrimenti il fatto che in un tratto con ampia disponibilità di carreggiata per l’afflusso e il deflusso del traffico, si vada ad imporre un limite così riduttivo (a 70 chilometri orari) in entrambe le corsie. Molti pensano ad una class action o ad altre forme di protesta: noi stiamo valutando con i nostri legali quale via percorrere a difesa degli interessi della collettività». L’autovelox, tra l’altro, è posto adiacente agli uffici di segreteria dell’associazione.

«A volte si sentono auto che frenano di colpo» aggiunge Paccagnella. «Se dovesse provocare incidenti, ne riterremo responsabili chi ha autorizzato il dispositivo». Una cosa è certa: oltre ad aver fatto tanto discutere e arrabbiare, il nuovo dispositivo ha fatto crollare drasticamente la velocità dei veicoli in transito in quel tratto e le multe sono passate in appena quattro settimane dalle 900 quotidiane dei primi giorni a circa 500.


 

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