Alla Cappella degli Scrovegni già alle 9 i primi visitatori

Grande entusiasmo per la rinnovata possibilità di ammirare gli affreschi di Giotto Da domenica fioccate numerose telefonate per informazioni sugli orari e sui biglietti 
TOME -AGENZIA BIANCHI-PADOVA- RIAPERTURA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI
TOME -AGENZIA BIANCHI-PADOVA- RIAPERTURA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI

l’evento

È stata accolta con entusiasmo la riapertura della Cappella degli Scrovegni che ieri mattina alle 9 ha dato il benvenuto ai primi visitatori, arrivati puntuali davanti ai cancelli dei Musei Civici agli Eremitani, di cui fa parte anche la Cappella, per poter ammirare il capolavoro della pittura del Trecento italiano ed europeo, considerato il ciclo più completo realizzato da Giotto.

I primi segnali positivi sono arrivati già nella giornata di domenica: sono state numerose le chiamate ricevute dalla biglietteria del complesso museale con richieste di informazioni sugli orari, le modalità di prenotazione dei biglietti d’ingresso soprattutto per i week-end e i giorni festivi. Con il nuovo “Decreto riaperture”, attuato da ieri per le “zone gialle”, le sedi museali e le mostre possono restare aperte al pubblico tutta la settimana, una novità ben accolta dagli addetti ai lavori.

Per Musei e Cappella si prevede il pienone tra sabato 1 e domenica 2 maggio. Chi vorrà visitare qualsiasi museo o mostra nei week-end e nei giorni festivi dovrà obbligatoriamente prenotare il biglietto almeno 24 ore prima dell’accesso: la nuova norma che aiuterà a monitorare gli ingressi e a evitare assembramenti. Durante la settimana il biglietto si può acquistare direttamente alla biglietteria del museo, così ha scelto di fare Sonia Scarpi di Cavallino Treporti, la prima visitatrice della Cappella degli Scrovegni di ieri mattina: «Ho accompagnato mia figlia in città per motivi di studio e da tempo volevo visitare la Cappella con gli affreschi di Giotto, ho colto l’occasione» racconta, «mi spiace che i Musei Civici siano ancora chiusi, ma tornerò a visitarli alla prossima occasione».

Dopo quasi un mese dall’ultima chiusura dovuta alle restrizioni legate alla “Zona rossa” anche gli operatori della Cappella accolgono i primi visitatori, molti arrivati da fuori provincia, con una buona dose di entusiasmo.

«Avevamo in programma questa visita da febbraio 2020, poi abbiamo posticipato più volte» raccontano i coniugi Zambolin, che arrivano dalla provincia vicentina, «e stamattina non abbiamo esitato, non vorremmo cambiassero di nuovo le aperture».

Oggi riapriranno anche le altre sedi museali, oltre alle sale dei Musei civici, si potrà visitare con lo stesso biglietto Palazzo Zuckermann compresa la mostra dedicata al fotografo Gino Santini, Palazzo della Ragione, la Loggia e l’Odeo Cornaro, l’Oratorio di San Michele e la Casa di Petrarca ad Arquà. È aperto al pubblico anche il Museo del Precinema che ha sede in Prato della Valle. Il 1° maggio tutte le sedi museali saranno straordinariamente aperte, sempre con obbligo di prenotazione. —



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