Allarme cinghiali sui Colli Euganei, la mappa delle strade più pericolose

TEOLO. Strade dei Colli Euganei sempre più a rischio per gli improvvisi attraversamenti dei cinghiali che soprattutto la sera escono dal bosco in cerca di cibo e acqua. L’ultimo incidente in ordine di tempo tra un automobilista e un ungulato si è verificato intorno all’una di venerdì notte lungo un tratto della Sp 89, alle porte dell’abitato di Villa di Teolo. L’animale è morto e l’auto ha riportato seri danni all’avantreno. Illeso per fortuna il conducente.
Il pericolo, però, è costante e c’è chi teme che prima o poi ci scappi il morto. Ci è mancato poco l’estate scorsa quando di giorno, sulla Provinciale 43, in località Castelnuovo, un cinghiale uscito improvvisamente dalla vegetazione ha centrato un ciclista che scendeva verso Torreglia. Il biker di 41 anni residente nel veneziano, ha riportato la frattura di entrambe le gambe. Nell’ultimo periodo a peggiorare la situazione si sono messi anche i daini e i caprioli che stanno popolando una parte del territorio del Parco Colli.
LE STRADE A RISCHIO
La provinciale n.89 dei Colli, per la sua lunghezza e per la mole di traffico che la interessa, è sicuramente la più pericolosa dell’intera area protetta.
I punti critici dove gli attraversamenti avvengono quasi ogni notte sono il rettilineo in prossimità di Villa di Teolo, i tornati che salgono verso il valico di Teolo Alto, e nel territorio di confine tra Vo’ e Lozzo Atestino dove gli animali escono dal bosco per andarsi a dissetare nelle sorgenti che si trovano nelle vicinanze dell’incrocio per Valnogaredo.
In questa zona poco più di un mese fa si è verificato un incidente tra un cinghiale e un motociclista di Vo’ che è finito in ospedale. Continui attraversamenti si verificano anche nel comune di Torreglia in via Vallarega, Liviana e San Daniele e sulla strada che sale verso il Roccolo. A sud del territorio, nel comune di Baone è a rischio la Sp 21 nel tratto Baone-Valle San Giorgio.
In territorio di Arquà Petrarca la strada dove si sono verificati numerosi incidenti è via Valli seguita da via Aganoor e via Degli Ulivi. A Este i rischi maggiori li corrono gli automobilisti che transitano sulla Sp 29 che collega la città murata a Noventa Vicentina, in località Rivadolmo.
I DISSUASORI
Per tutelarsi dalle numerose richieste danni i proprietari delle strade (Regione, Provincia e Comuni) hanno installato senza badare a spese numerosi cartelli di pericolo attraversamento animali selvatici.
Esistono, però, delle soluzioni già sperimentate in altri paesi come l’Austria e in maniera non proprio convinta anche lungo alcune strade dell’area sud degli Euganei. Si tratta di catarifrangenti anti-selvaggina che vengono installati sui paracarri e che rinfrangono la luce dei fari delle auto di passaggio ortogonalmente al percorso stradale, verso la campagna bloccando gli ungulati.
LE CARCASSE
Si calcola che sui colli i cinghiali che in un anno vengono trovati morti a seguito di incidenti stradali o perché feriti durante l’attività dei selecontrollori o dei bracconieri, siano oltre 200. L’onere del recupero e dello smaltimento delle carcasse è a carico dei comuni.
«Se si tiene conto che per ogni animale morto tra il recupero e lo smaltimento della carcassa all’inceneritore spendiamo dai 200 ai 250 euro, il costo a carico della comunità per questa attività è elevato», afferma Luca Callegaro, sindaco di Arquà Petrarca e componente la giunta del Parco Colli. —
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