Allerta maltempo e rischio fiumi, scuole e università chiuse a Padova

Lunedì aule vuote per consentire alla Protezione civile di gestire l'emergenza. Allerta rossa in tutto il Veneto: l'ondata di piena del Bacchiglione prevista per martedì a Padova
PADOVA. Scuole chiuse per l'allerta maltempo. Che più che per le piogge è scattata per i fiumi. I livelli previsti infatti sono simili a quelli dell'alluvione del 2010 ed è per questo che i bacini di Laminazione di Trissino, Caldogno e Colombaretta, realizzati dopo quel drammatico novembre, sono pronti ad essere attivati immediatamente in caso di necessità.
 
Scuole chiuse a Padova. In provincia di Padova il prefetto Renato Franceschelli ha deciso la chiusura delle scuole, domani (lunedì 29 ottobre), in modo precauzionale per l'emergenza. La chiusura vale per tutte le scuole di ogni ordine e grado. Niente lezioni, per decisione del rettore Rosario Rizzuto, anche all'università.
 
In mattinata si è riunita l'unità di Crisi, istituita dal presidente della Regione Luca Zaia, e coordinata dall’Assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin, nella sede della Protezione Civile Regionale a Marghera per seguire l’andamento dell’ondata di maltempo che ha iniziato a interessare il Veneto e che si prevede insisterà fino a tutta la notte di lunedì e le prime ore di martedì.  
 
Si tratta, per ora, della definizione di iniziative di prevenzione ma, come ha detto il meteorologo Marco Monai del Centro regionale di Teolo, «siamo di fronte a un evento di importanza primaria, con condizioni simili a quelle che determinarono le alluvioni degli scorsi anni».  «Anche per questo motivo - ha sottolineato Bottacin - abbiamo alzato la guardia ai massimi livelli possibili, e stiamo valutando l’ipotesi, prevista dalla nuova legge nazionale di settore, di chiedere la mobilitazione della Protezione Civile Nazionale».
 
A Padova il passaggio dell'ondata di piena del Bacchiglione è prevista per la giornata di martedì. La situazione più grave è appunto nel vicentino, dove il prefetto ha disposto la chisura delle scuole per le giornate di lunedì e martedì. Scuole chiuse lunedì anche in provincia di Treviso e nella città metropolitana di Venezia (lunedì e martedì). 
 
16 mila volontari mobilitati. Sono quasi 16 mila i volontari mobilitabili dalla Protezione civile del Veneto che, con l'Unità di crisi istituita dal presidente Luca Zaia e coordinata dall'Assessore all'Ambiente, Gianpaolo Bottacin, sta affrontando l'emergenza maltempo sul Veneto. Nel solo Bellunese sono attivi oltre 250 volontari, mentre sono stati messi in preallerta gruppi di tutto il Veneto, in modo particolare le unità formate per fronteggiare il rischio idrogeologico. Si tratta di gruppi particolarmente attrezzati con macchine movimento terra, imbarcazioni, gruppi elettrogeni e idrovore. Allertate anche tutte le unità subacquee.
 
Sono circa 70 gli interventi compiuti dai vigili del fuoco dalle ore 8.00 di oggi, la maggior parte smottamenti o frane e allagamenti di scantinati. Le zone più colpite sono l'Agordino e L'Alto Cadore e Cortina.
 
Sospesa caccia e pesca sportiva. Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha firmato poco fa un decreto con il quale a partire da domattina e per tutta la settimana viene vietata la caccia e la pesca sportiva su fiumi e laghi, in relazione all'ondata di maltempo che ha iniziato a interessare il territorio. La Polizia Provinciale e le Guardie Venatorie eserciteranno la massima sorveglianza per evitare violazioni della disposizione. L'Assessorato regionale all'Agricoltura sta informando le Associazioni venatorie.
 
Salvini: seguiamo con attenzione. «Stiamo seguendo h24 tutte le situazioni a rischio, da Crotone alla Liguria». È quanto afferma il ministro dell'Interno Matteo Salvini facendo il punto sulla situazione del maltempo che sta interessando l'Italia. I centri operativi delle prefetture, sottolinea ancora il titolare del Viminale, sono già al lavoro. In particolare, l'attenzione è alta oltre che sul Veneto anche su Friuli Venezia Giulia, Toscana e Lazio.
 

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