Allerta maltempo, Padova corre ai ripari dopo i temporali nel Vicentino
L’Arpav ha diramato un’allerta arancione, sorvegliati i canali minori e i fossi. La piena del Bacchiglione in arrivo in serata, è sotto controllo

Occhi puntati ai monitor per controllare la portata della piena del Bacchiglione a tutte le stazioni di monitoraggio. La centrale operativa della Protezione civile di Padova monitora minuto per minuto l’emergenza maltempo. Gli intensi acquazzoni nel Vicentino degli scorsi giorni hanno gonfiato i fiumi oltre i livelli di sicurezza, portando a numerosi allagamenti soprattutto in aree agricole e rurali della provincia Berica. La stessa onda di piena è ora attesa a Padova per la serata.
Questa mattina, sabato 19 ottobre, negli uffici della Protezione civile si è riunito il Coc (Centro operativo comunale) con i principali enti che operano e monitorano i rischi idrogeologici: oltre alla Protezione civile erano presenti la Polizia locale, AscegasAps Amga e il settore Lavori pubblici del Comune di Padova. La riunione, durata circa un’ora, è servita agli attori per essere aggiornati sulle maggiori criticità delle prossime ore.
L’onda di piena del Bacchiglione è transitata tra venerdì e sabato nel Vicentino, causando considerevoli danni. Diverse le aree finite sott’acqua, soprattutto aree rurali e agricole, con smottamenti in tutta la provincia. Cancellamenti e ritardi dei treni in transito per il capoluogo Berico. La stessa onda di piena è attesa in serata a Padova, anche se le previsioni sono confortanti.

Il livello di rischio idrogeologico dell’Arpav resta infatti arancione: resta massima l’attenzione per i corsi d’acqua, il cui livello è destinato ad alzarsi nelle prossime ore. L’onda di piena del Bachciglione, secondo il vicesindaco Andrea Micalizzi, non dovrebbe spaventare. «La situazione è sotto controllo anche per la diminuzione dell’intensità dei temporali, ci aspettiamo che la piena non causi particolari criticità. L’emergenza – sottolinea – riguarderà soprattutto i canali secondari e i fossi, che con le intese piogge potrebbero gonfiarsi».
Il pericolo resta comunque presente e la Protezione civile «raccomanda alla cittadinanza di mettere in sicurezza persone, animali e cose da piani terra e interrati in zone esposte», si legge nell’ultimo bollettino delle 13.30. La raccomandazione aggiuntiva è di «non frequentare gli argini dei fiumi in quanto pericolosi».
Il prossimo bollettino dell’Arpav, che potrebbe elevare il rischio a rosso o ridurlo a giallo, è atteso alle ore 18 di sabato.
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