Alloggi universitari, in arrivo 376 posti letto nuovi

In arrivo un totale di 376 posti letto per gli studenti universitari che sceglieranno Padova come sede dei propri studi: da settembre se ne aggiungeranno 88 nella residenza Carli, 90 alla Colombo e 198 nella Casa dello Studente.
L’intervento di ampliamento della residenza Colombo ha previsto la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica, portando la capacità totale del complesso a 234 posti letto. I lavori, terminati a novembre scorso, hanno previsto la costruzione ex novo di un edificio di circa 10.273 metri cubi e un ampliamento dell’edificio esistente. Al piano terra trovano spazio i servizi collettivi e, nei restanti piani, 48 alloggi della tipologia “ad albergo” dei quali 9 destinati a persone con difficoltà motorie. Al piano terra sono sistemate sala studio, spazio video e internet, sala riunioni e spazio collettivo con capienza 150 posti. Per i lavori è stato fatto un investimento complessivo di 4,3 milioni di euro, in parte grazie a un contributo statale.
L’intervento nella residenza Carli, invece, è stato di manutenzione straordinaria per le parti impiantistiche ed edilizie. I due blocchi ospitano 88 camere singole, di cui quattro destinate a persone con difficoltà motorie. Sono previsti locali di lavanderia e stireria, magazzino, due cucine, sala giochi, sala video, sala polifunzionale. I lavori sono terminati ad aprile 2014 per una spesa totale di 3,3 milioni. A settembre 2015, dopo aver ottenuto l’affidamento gestionale da parte dell’Università, l’Esu avrà in disponibilità ulteriori 198 posti alla Residenza Nord Piovego, Cittadella dello Studente.
«I lavori sono terminati in due anni e al risparmio rispetto alla base d’asta» spiega l’amministratore unico dell’Esu Rocco Bordin «i nuovi posti vanno ad aggiungersi all’offerta dei 1.378 già presenti. Tutti posti a oggi sono occupati, segno che le richieste sono in aumento: l’Esu risponde entrando nel mercato, assicurando una sistemazione non solo agli idonei (a cui il posto letto è garantito dalla legge), ma anche a molti altri studenti».
(s.q.)
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova