Alluvione, il Bacchiglione spaventa VicenzaLA CRONACA / Argini a rischio anche nel Padovano

Il Bacchiglione ha rotto gli argini a Caldogno, nel Vicentino. Attesa l'ondata di piena prima nel centro di Vicenza e dopo nel Padovano. A Vicenza chiuso il Tribunale e per precauzione le scuole
PADOVA. Non è ancora finita. C'è il fango dell'alluvione sulle strade e nelle case e già ci si deve preparare a una nuova emergenza. Piove dalla notte scorsa e il livello dei fiumi sta pericolosamente salendo. Il Bacchiglione torna a "ruggire" e mette paura. Soprattutto a Vicenza: la città berica ha rivissuto i momenti drammatici della piena del 1 novembre. Il fiume è salito fino a 5,10 metri al ponte degli Angeli, sono state chiuse le scuole ed evacuato il tribunale. In serata l'allarme è rientrato, ma la città resta mobilitata. Il pericolo si sposta più a sud verso il Padovano: l'onda di piena non ha gli stessi volumi d'acqua di due settimane fa ma preoccupano gli argini dei fiumi che sono zuppi.


Ecco gli aggiornamenti ora per ora di martedì 16 novembre

Ore 22.30.
A
Casalserugo
dopo una riunione con il viceprefetto il sindaco
Venturini
ha deciso di passare con il megafono per il paese avvisando i residenti della pre-allerta. Ma precisa, non si tratta di un avviso di evacuazione.


Ore 21.30.
C'è anche l'esercito a presidiare gli argini lungo il corso del
Bacchiglione
, che a sud di Padova prende il nome di
Roncajette
. I mezzi dei militari fanno la spola per controllare eventuali criticità, il monitoraggio prosegue anche nella notte.


Ore 20.15.
La Prefettura di
Padova
ha riaperto questo pomeriggio la sala operativa per l'emergenza maltempo, dato il peggioramento delle condizioni dei fiumi con le nuove piogge. La macchina dei soccorsi, ha reso noto il prefetto,
Ennio Mario Sodano
, è pienamente operativa, come nei giorni dell'alluvione. La piena del
Bacchiglione
è attesa nella notte.


Ore 20.10.
La piena del
Bacchiglione
, a
Vicenza
, è scesa a quattro metri e 50 centimetri ed è stato dichiarato il cessato allarme. Lo rende noto il comune di Vicenza che ha visto confermate le previsioni relative al miglioramento del tempo e quindi anche quelle sul progressivo abbassamento del livello dei fiumi. Il comune di Vicenza mantiene tuttavia in vigore le norme di preallarme.


Ore 20.00.
Massima allerta anche a
Casalserugo
: decine di automobilisti si fermano lungo l'argine del
Roncajette
. Il livello del fiume si è alzato di circa un metro e la piena è attesa nella tarda mattinata di domani, anche se dovrebbe essere inferiore a quella dello scorso 2 novembre.


Ore 19.55.
Il Bacchiglione a Ponte degli Angeli a Vicenza sta progressivamente scendendo. Intorno alle 19 si è attestato sui 4 metri e 70. Non appena raggiungerà i 4 metri e 50, considerate le previsioni del tempo in miglioramento, sarà possibile dichiarare il cessato allarme, mantenendo tuttavia in vigore le norme di preallarme.


Ore 19.45.
Ecco l'aumento della portata dei fiumi registrato in poche ore dagli idrometri:

Ore 19.40.
I livelli idrometrici del
Bacchiglione
a valle di Vicenza stanno ancora salendo ed hanno, in alcune sezioni, superato il terzo livello di guardia (es.
Longare
e
Montegalda)
, nella sezione di Vicenza, dopo aver superato il terzo livello di guardia, il livello idrometrico sta lentamente calando, così come nelle sezioni a monte. È attualmente monitorato il fiume
Bacchiglione
nel Padovano, dove i livelli sono in continua crescita. Nel sistema
Agno-Guà-Fratta-Gorzone
i livelli idrometrici sono in diminuzione nelle sezioni di monte, mentre stanno ancora salendo in quelle di valle, dove lungo il corso del
Frassine
, l’onda di piena sta transitando ora in corrispondenza della stazione di
Borgofrassine
. Lungo il
Chiampo
e l’
Alpone
i livelli sono in graduale diminuzione.


Ore 19.20.
Il
Genio Civile
regionale informa che al punto di controllo di
Longare
l'acqua del Bacchiglione è a -2 metri dal livello di piena di 15 giorni fa, anche se il suo livello continua a crescere. La preoccupazione principale riguarda gli argini, messi sotto stress durante l'ultima piena. La piena dovrebbe transitare da
Padova
a quote inferiori rispetto a quelle di martedì 2 novembre.


Ore 19.15.
Scuole tutte aperte domani a
Vicenza.
Lo ha deciso l’amministrazione comunale, valutata la situazione di progressivo rientro dell’allarme esondazione e considerato il miglioramento delle condizioni meteorologiche che per domani prevedono una giornata senza pioggia.


Ore 19.10.
Il ponte di
Creola
non è ancora chiuso (segnalazione di
armandobigotti
). Dalla
prefettura
però è stato dato l'ordine di chiusura, verrà messo in atto nelle prossime ore.


Ore 18.50.
L'alluvione e i danni causati dall'esondazione del
Bacchiglione
e degli altri fiumi veneti all'inizio di novembre erano prevedibili e l'allarme si poteva dare con anticipo. Lo ha sostenuto l'ingegner
Luigi D'Alpaos,
docente di idrodinamica all'Università di Padova, parlando davanti ai consiglieri regionali veneti della commissione Ambiente, presieduta da Nicola Finco (Lega). ''I problemi sono noti - ha spiegato il docente - a partire dall'insufficiente portata idraulica di tutti i grandi fiumi veneti, dalla precarietà della rete idrica minore dei canali e degli scoli e dall'urbanizzazione massiccia e incontrollata del territorio''.


Ore 18.35.
Una famiglia di
Fonte,
nel Trevigiano, composta da due persone è stata fatta allontanare a titolo precauzionale per l'esondazione di un torrente che ha provocato l'instabilità di una ventina di metri di un argine. L'abitazione, costruita negli anni '50, risulterebbe particolarmente fragile a livello delle fondamenta. In generale, tuttavia, nella provincia della Marca non si segnalano altri casi di particolare criticità.


Ore 18.20.
Nel summit in prefettura a
Padova
è stato fatto il punto della situazione. Non preoccupa il
Muson dei Sassi
. Sul
Frassine
invece le infiltrazioni sono monitorate dalla Protezione civile che è sul posto con diverse pompe e un faro: la "sorveglianza" andrà avanti tutta la notte. Preoccupa il
Bacchiglione
: il volume della piena è sicuramente minore rispetto a due settimane fa ma gli argini sono già zuppi. L'ondata di piena è prevista tra stanotte e domattina.


Ore 18.00.
Chiusi i primi due ponti nel Padovano:  dalla Prefettura è partito l'ordine di chiusura per i ponti di
Trambacche
e
Creola
.


Ore 17.35.
A Vicenza in questa ultima ora e mezzo il Bacchiglione non è più salito, anzi, a ponte degli Angeli da 5 metri e 10 centimetri è sceso verso le 17 a 5 metri e 8 centimetri. Il sindaco tuttavia mantiene lo stato di allarme: “Non ho infatti segnalazioni sufficienti dalla protezione civile e dal centro funzionale decentrato di Arpav per dichiarare con certezza il passato pericolo".


Ore 17.30.
A
Bovolenta
il livello del
Roncajette
è salito di circa mezzo metro e gli uomini della Protezione Civile sono di nuovo in allerta. Già montate le prime barriere in acciaio in località "
Ponta
", una striscia di terra alla confluenza fra i due fiumi. Il livello del fiume è controllato a vista e lo sarà per tutta la notte. La piena è attesa domani in tarda mattinata.


Ore 17.20.
Un centinaio di volontari sono già al lavoro nel centro della città di
Vicenza
pronti per un'eventuale esondazione dei fiumi. In
piazza Matteotti
è stato allestito un tendone della Croce Rossa, che è stato installato in un paio d'ore. All'esterno compare una grande scritta ''Croce rossa solidarietà senza confini''.

Il centinaio di volontari è diviso per gruppi e distribuito in vari punti della città. Le zone più critiche risultano quelle di via Brotton, via Divisione Folgore e la zona di Debba a sud della città; tutte aree dove i fiumi hanno già esondato due settimane fa.


Ore 17.15.
Il sindaco di Vicenza
Achille Variati
ha contattato telefonicamente nel pomeriggio il presidente della Regione
Luca Zaia
, che ha aggiornato sulla nuova ondata di piena che sta interessando i fiumi della città berica. Con il governatore il primo cittadino berico si è detto ''molto preoccupato per le situazioni che dopo quasi ogni pioggia riguardano i fiumi''. Variati ha detto che continuerà a restare in contatto con Zaia anche nelle prossime ore.


Ore 17.10.
A
Vicenza
il livello del
Bacchiglione
è stabile a 5,10 metri a ponte degli Angeli da circa un'ora. Non aumenta più a vista d'occhio come qualche ora fa.


Ore 17.05.
Nel
Padovano
c'è preoccupazione per alcune infiltrazioni nel
Frassine
, il fiume della Bassa che ha già rotto gli argini due settimane fa. Il consorzio di bonifica sta tenendo sotto controllo la situazione che al momento non è di pericolo. Intanto inizia la mobilitazione nei comuni lungo il
Bacchiglione
: a
Cervarese
, nell'area attorno al castello, e a
Trambacche
di
Veggiano
gli uomini della Protezione civile stanno passando casa per casa per avvisare la popolazione dello stato di allerta.


Ore 17.00.
Sta iniziando in
Prefettura
a
Padova
un vertice con la Protezione civile e i sindaci dei comuni padovani interessati dall'emergenza alluvione. Si organizzerà la gestione del passaggio della piena del
Bacchiglione
, attesa a nel Padovano in serata. I sindaci avranno probabilmente mano libera nella gestione dell'emergenza.


Ore 16.30.
La situazione maltempo in
Veneto
è tornata a essere «critica». Lo afferma il capo della Protezione civile regionale, l'ingegner
Mariano Carraro
. «Da ieri sera piove parecchio - riferisce il tecnico - con punte che nell'
Alto Vicentino
hanno raggiunto i 50 millimetri in sole due ore». Preoccupa soprattutto la tenuta degli argini dei fiumi interessati dalle piene di 15 giorni fa,
Bacchiglione
in testa. La pedemontana vicentina, dove il maltempo sta colpendo duro, è il bacino che alimenta il fiume che attraversa nel suo corso le città di Vicenza e Padova. Piogge ancora non eccezionali quelle di queste ore, in condizioni normali - precisa Carraro - se non fosse che dopo la recente alluvione vanno a spingere su argini "stressati", ancora intrisi d'acqua. Oltre a Vicenza e a Padova - aggiunge il capo della Protezione civile - è sotto osservazione continua la situazione del Frassine, nella
Bassa Padovana
, i cui argini erano in condizioni drammatiche. Non c'è invece allerta, al momento, per quanto riguarda l'autostrada A4, chiusa per giorni dopo l'alluvione di inizio novembre a causa dello straripamento dell'Alpone.


Ore 16.20.
Le abbondanti piogge delle ultime ore hanno fatto scattare l'allarme in Veneto anche per la condizione del fiume
Alpone
, a
Monteforte
(Verona). Quindici 15 giorni fa il corso d'acqua era esondato provocando danni a case, fabbriche e colture, e soprattutto aveva allagato la carreggiata dell'autostrada A4, rimasta chiusa poi diversi giorni. Il fiume - riferiscono i vigili del fuoco - si è ingrossato,

ma è negli argini. Per scopo precauzionale è comunque scattato l'allarme, specie per i punti più critici dell'
Alpone
, monitorati dalla polizia locale e da squadre di vigili del fuoco.


Ore 16.15.
Ecco la situazione sul Ponte degli Angeli a Vicenza:


Ore 16.10.
Continua a crescere il livello del
Bacchiglione
a
Ponte degli Angeli
a
Vicenza
: alle 15.30 ha raggiunto il livello dei 5 metri e 10 centimetri. A nord i corsi d’acqua starebbero cominciando a calare, ma per le prossime ore in città si attende un ulteriore innalzamento di almeno altri 20/30 centimetri che potrebbe mettere in seria difficoltà le zone di viale Trento, viale Diaz e viale Ferrarin.

In
piazza Matteotti
, intanto, si sta allestendo nuovamente la tenda della protezione civile dove si stanno radunando i volontari richiamati tramite sms. A loro vengono affidati il compito di preparare nuovi sacchi di sabbia negli 11 punti di distribuzione e di collaborare all’azione di allerta nelle vie a rischio esondazione.

Ore 16.00.
Gli uffici del
Tribunale
di
Vicenza
sono stati chiusi anzitempo a causa della nuova allerta meteo, che ha fatto salire velocemente il livello del Bacchiglione. Lo ha confermato poco fa il Prefetto di Vicenza, Melchiorre Fallica, che insieme al sindaco sta coordinando la macchina dei soccorsi.

Nelle zone del
centro storico
maggiormente a rischio nell'eventualità di un'esondazione, continuano a transitare le vetture della polizia e dei vigili urbani per informare i cittadini e i negozianti a premunirsi nel caso di un nuovo allagamento, spostando le auto ancora parcheggiate e mettendo al sicuro i propri beni.


Ore 15.40.
A
Dueville
si trovano i tecnici comunali ed esperti per capire le possibili cause del cedimento dell'argine. Due settimane fa la tracimazione del Timonchio aveva provocato l'allagamento di una vasta area nell'hinterland del comune, soprattutto nel comune di
Caldogno
, invaso da quasi due metri d'acqua. Qui c'erano state due delle tre vittime dell'alluvione del Veneto.

Nell'Alto Vicentino, tra le zone di
Schio
,
Marano
,
Sacrcedo
e
Thiene
, preoccupa la situazione dei torrenti, anche se si trovano sotto i livelli di guardia. Nella zona di Montebello, nel versante ovest del vicentino, stamane all'alba è stato riaperto il bacino di espansione, e la situazione è ampiamente sotto controllo.


Ore 15.30.
Il nuovo allarme maltempo ha convinto il Comune di
Vicenza
a decidere poco fa la chiusura ai pedoni del
Ponte Pusterla
, sul
Bacchiglione
, nel centro storico cittadino. La misura - precisa il Comune - è stata adottata per ragioni di sicurezza, valutato il rapido innalzarsi del livello del fiume. Il Ponte Pusterla, nel quartiere
San Marco
, era già stato chiuso al passaggio delle auto nei giorni scorsi. Questo a causa della piena di inizio novembre che aveva provocato danni alla struttura, richiedendo l'apertura di un cantiere per la messa in sicurezza.


Ore 15.20.
Un argine del torrente
Timonchio
- lo stesso fiume che due settimane fa aveva allagato il comune di
Caldogno
- ha parzialmente ceduto in località Vivaro di
Dueville
, nel Vicentino. Si tratta di una località non distante dalla rotta del fiume il primo novembre scorso. La situazione appare comunque sotto controllo, dato che la parte di argine che ha ceduto, provocando l'allagamento dei campi circostanti, è dalla parte opposta rispetto alla prima rottura, posta verso nord.


Ore 15.15.
Vicenza
: in questi minuti il livello del
Bacchiglione
è già salito a 4 metri e 90 e pattuglie della polizia locale, con l’aiuto di carabinieri, polizia di stato e vigili del fuoco, stanno girando per le vie che hanno subito l’alluvione, invitando la popolazione a mettere in sicuro i propri beni e le automobili, spostandoli da seminterrati e strade, e a prepararsi a lasciare i piani terra in caso la situazione precipiti ulteriormente. Il Comune ha messo a disposizione il parcheggio di
Santa Corona
per chi deve spostare l'auto.

In una decina di punti della città sono state predisposte le scorte di sabbia: uomini della protezione civile, di Aim e dell’Ana le stanno presidiando, per regolamentare la preparazione e la distribuzione dei sacchi. Si tratta di ponte degli Angeli, chiesa Araceli Vecchia, contrà Barche, stradella dei Munari, contrà S. Pietro, piazza Matteotti, parcheggio di via Goldoni, San Pietro Intrigogna, chiesa di Debba e della sede di Amcps Valore città in via sant’Agostino. L’invito, per tutti, è di evitare di raggiungere le zone a rischio alluvione per non intasare le strade.


Ore 15.00.
''Siamo preoccupati - ha detto il sindaco di
Vicenza Achille Variati
- perché le avvisaglie sono simili a quelle di due settimane fa. Sta piovendo ancora molto e i bollettini segnalano precipitazioni sino a questo sera. Teniamo monitorata la situazione in quanto nell'
Alto Vicentino
è piovuto molto e quindi la piena è destinata ad arrivare solo nelle prossime ore''. ''In poche ore - ha aggiunto Variati - il Bacchiglione è cresciuto di due metri e mezzo, in una condizione di allerta visto che gli argini sono impregnati d'acqua e a rischio crolli in diversi punti. Inoltre i campi non tengono più l'acqua, che finisce in fiumi e torrenti''.


Ore 14.00.
Il Comune di
Vicenza
ha attivato lo stato di allarme a causa dell'innalzamento dei fiumi, causate dalle abbondanti piogge della notte e della mattina. Il livello del
Bacchiglione
, a ponte degli Angeli, una delle zone colpite 15 giorni fa dalla tracimazione del fiume, a fine mattinata era di 4.60 metri, sotto il livello di guardia. In poche ore però il livello è quindi cresciuto di oltre un metro

e mezzo, visto che alle 8.30 il livello era di metri 2.90.


Ore 13.30.
Il
Bacchiglione
è esondato a
Caldogno
, nel Vicentino. La piena è attesa tra circa un'ora nel centro di
Vicenza
, dove le scuole sono state chiuse a scopo precauzionale. Anche il
Ponte degli Angeli
, nella città berica, è stato chiuso. Situazione meno grave di quella di due settimane fa, ma è comunque alta l'allerta. Nel Padovano la piena è attesa nel pomeriggio.


Ore 13.10. Ultimo aggiornamento sui fiumi:
I livelli idrometrici dei corsi d’acqua del bacino del
Bacchiglione
(
Astico
,
Posina
,
Leogra
,
Timonchio
e
Tesina
) sono in forte incremento; è stato superato il secondo livello di guardia del Bacchiglione all’idrometro di
Vicenza
. Nel bacino dell’
Agno-Guà
i livelli idrometrici sono in costante e sostenuto aumento e sono prossimi al primo livello di guardia: in particolare l’Agno a
Ponte Brogliano
ha superato il primo livello di guardia. Lungo il
Chiampo
e l’
Alpone
i livelli sono in contenuto aumento e sono prossimi al primo livello di guardia: in particolare il Chiampo a
San Vito Veronese
(VR) ha già superato il primo livello di guardia.


Ore 13.00.
La perturbazione atlantica giunta sull'
Italia
domenica scorsa insisterà sulla penisola fino a domani. E' quanto prevede il meteorologo Mario Giuliacci secondo cui da giovedì, ci sarà nuovo peggioramento per una seconda perturbazione che transiterà su gran parte dell'Italia. Dopo una breve pausa nella giornata di venerdì nel week end torneranno le piogge al
Centronord
per una terza perturbazione atlantica il cui vortice di bassa pressione seguiterà a portare

tempo piovoso sull'Italia fino al giovedì successivo.


Ore 12.30.
Il comune di
Vicenza
ha deciso a titolo precauzionale, visto il persistere del maltempo, l'uscita anticipata alle ore 13 degli alunni di alcune scuole site nelle aree ritenute più a rischio. Si tratta di sei istituti, tra scuole elementari ed asili. I genitori dei bimbi sono stati contattati telefonicamente al fine di prelevare i figli alle 13; nel caso parte degli alunni dovessero rimanere nei siti scolastici interessati dopo quell'ora, verranno trasferiti a carico del comune presso altre

scuole.


Ore 12.15.
La linea ferroviaria
Bologna-Padova
è rimasta interrotta per circa tre quarti d'ora, fra le 11.15 e le 12, tra le stazioni di San Pietro in Casale e Galliera, nel Bolognese, a causa di un pallone pubblicitario che si era adagiato tra i cavi di alimentazione proprio all'altezza della stazione di San Pietro in Casale.


Ore 11.00.
I livelli idrometrici dei corsi d’acqua del bacino del
Bacchiglione
(
Astico
,
Posina
,
Leogra
,
Timonchio
e
Tesina
) sono in forte incremento; è stato superato il primo livello di guardia del Bacchiglione all’idrometro di
Vicenza
. Nel bacino dell’
Agno-Guà
i livelli idrometrici sono in costante e sostenuto aumento e sono prossimi al primo livello di guardia. Lungo il
Chiampo
e l’
Alpone
i livelli sono in contenuto aumento e permangono ancora al di sotto del primo livello di guardia.

Sono tuttora in corso gli interventi sui tratti arginali compromessi nel corso dell’evento nei vari corsi d’acqua regionali.


Ore 10.30.
Situazione tranquilla a
Padova
e provincia. Piove costantemente ormai da diverse ore. I Vigili del Fuoco però finora non hanno realizzato nessun intervento.
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