Alluvione, spariti anche i rimborsi

BATTAGLIA. A quasi un anno dall’alluvione che ha colpito le famiglie dei quartieri Ortazzo e Pescheria di Battaglia nel febbraio 2014, la burocrazia sta ancora bloccando i soldi, gli interventi e persino l’erogazione delle donazioni fatte da tanti cittadini. A denunciare lo stallo, è l’associazione “Una Mano per Battaglia” nata dall’unione delle persone che hanno vissuto il dramma di vedersi portare via dalle acque i sacrifici di una vita. A mancare all’appello, in prima battuta, è il contributo statale varato a giugno con lo stanziamento di 27 milioni di euro. «I cittadini sono stati chiamati a compilare e a consegnare entro agosto le schede per gli importi dei danni subiti alle sole strutture e impianti elettrici e termoidraulici, ma ad oggi non hanno ricevuto nulla», scrive in una nota il comitato. Tant’è che residenti e commercianti hanno dovuto far fronte con i loro soldi.
Poche le novità anche sul fronte degli interventi promessi per salvare la parte storica del paese. L’associazione ricorda l’incontro di ottobre con i tecnici del Genio civile per la progettazione preliminare del completamento della cinta muraria del quartiere Ortazzo. «Ma anche questo intervento non è risolutivo ed è solo una prima fase perché bisogna procedere alla messa in sicurezza dei restanti murazzi. Tale progettazione, però, si scontra con la burocrazia degli appalti pubblici e degli espropri, quindi i tempi per la sicurezza idraulica saranno lunghissimi». Anche l’amministrazione comunale, infine, ci mette del suo. «I lavori eseguiti sulla rete fognaria nei quartieri Ortazzo e Pescheria sono incompleti perché alcuni rami continuano a scaricare sul Vingenzone». Infine ci sono lungaggini anche per erogare le donazioni fatte dai cittadini, dalle associazioni e dal Comune tedesco di Tuttlingen – Moehringen (che ha versato 8.000 euro). «A novembre i soldi sono stati svincolati, ma ancora non sono stati distribuiti a causa di problemi gestionali del Comune. La situazione, dunque, permane di grave pericolosità alla faccia dei lavori di somma urgenza tanto reclamizzati dai vari schieramenti». Una Mano per Battaglia continuerà a lottare perché i cittadini non siano dimenticati e per la progettazione dell’idrovia Padova-Mare. (i.z.)
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