Altavita-Ira presidente è Incastrini

Consiglio d’amministrazione di marca leghista per l’Altavita-Ira, l’istituto che gestisce circa 600 posti letto in quattro residenze per anziani. È la decisione del sindaco Massimo Bitonci che ha...

Consiglio d’amministrazione di marca leghista per l’Altavita-Ira, l’istituto che gestisce circa 600 posti letto in quattro residenze per anziani. È la decisione del sindaco Massimo Bitonci che ha nominato i sette membri del cda per il quinquennio 2016-2021.

Il nuovo consiglio, che si è insediato il 3 agosto, è composto da Fabio Incastrini, eletto presidente all’unanimità dei votanti: commercialista esperto in materia contabile e fiscale (come Bitonci), è balzato recentemente alle cronache per essere stato nominato amministratore del patrimonio di 130 milioni sequestrato all’immobiliarista Francesco Manzo.

I consiglieri sono: Gianfrancesco Benetollo (imprenditore immobiliare ed ex assessore a Stra, era candidato nel 2014 nella lista Bitonci sindaco); Alessandra Bottazzo (anche lei candidata ma nella lista della Lega: ex Pdl, già componente del cda del Maap); Nunziatina Buzzanca (candidata alle amministrative nella lista civica "Prima Padova" per Bitonci, prese zero voti); Valentina Munaro (giovane avvocato, era nella lista di RiFare Padova); Alberto Salmaso (candidato sindaco alle elezioni 2014 con tre liste civiche) e Luigi Scarpati (ex consigliere di quartiere alla Guizza, transitato da Alleanza Nazionale a Forza Italia).

L’incarico di consigliere prevede un compenso di circa 7 mila euro lorde all'anno, quello di presidente di 21 mila euro.

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