Altichiero, al via i lavori per 53 nuovi appartamenti

ALTICHIERO. Sono già iniziati, in via della Salutare, ad Altichiero, i lavori per costruire i primi 53 appartamenti all’interno di un nuovo Peep, Piano di edilizia economica e popolare, in cui dentro c’è anche la cooperativa Percorsi solidali ( presidente Marco Baldini). I nuovi alloggi saranno costruiti dai tecnici e dagli operai delle imprese Parpaiola e Svec (titolare il geometra Pier Domenico Favaro, che oggi ha oltre 90 anni, n.d.r.).
All’interno del Peep le abitazioni saranno, in tutto, 200, ma, per il momento, sono partiti solo i lavori per i primi 53 appartamenti, promossi da Percorsi Solidali. «Ci tengo subito a sottolineare che l’intervento immobiliare in corso ad Altichiero, iniziato nel periodo in cui era assessore alla casa, Daniela Ruffini, non è e non sarà un semplice investimento architettonico, simile a tanti altri», spiega l’attuale assessore del settore, Giovanbattista De Masi, «siamo davanti ad un progetto unico nel variegato panorama del comparto edilizio in città perché si porta dietro anche un obiettivo sociale, che poggia su concetti, sia ambientalisti che etici, diversi da quelli tradizionali. Non trascuriamo, poi, il valore della ripresa del settore immobiliare in un periodo di crisi nera in cui tanti cantieri sono fermi anche da quattro anni a questa parte».
Ma chi conosce bene anche gli obiettivi sociali dei nuovi 53 appartamenti del Piano di edilizia economica e popolare, è Marco Baldini. «Innanzitutto bisogna dire subito che le nuove case saranno tutte di classe A e B», sottolinea il presidente della cooperativa Percorsi solidali, «ossia saranno costruiti con il massimo risparmio energetico possibile e con tutti gli accorgimenti tecnici necessari per ottenere un’alta qualità della vita all’interno degli edifici. Il valore aggiunto delle nuove abitazioni, poi, è costituito dalla presenza attiva di singoli soggetti e di varie realtà associative, sparse sul territorio, che si prenderanno cura, in prima persona, della vita in comune che ci sarà all’interno dei condomini. Ad esempio sarà realizzato anche un parco di 1800 mq,che sarà di proprietà del Comune, ma sarà gestito da un consorzio apposito, formato dalle associazioni locali, in cui saranno istituiti, ad esempio, sia spazi ludici per i bambini che strutture culturali per i grandi, tra cui è anche prevista una ricca biblioteca».
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