Ambulanti evasori: il 15 per cento non paga l’Inps

PADOVA. Un ambulante su sette non paga i contributi. È quanto ha scoperto il Comune di Padova che sta controllando tutti i mercati della città a caccia di Durc, Documento Unico di Regolarità Contributiva. Una certificazione che attesta che Inps e Inail siano state pagate e che è obbligatorio per poter lavorare con la pubblica amministrazione. Con l'entrata in vigore del decreto del Fare i comuni devono acquisire d'ufficio il Durc prima di dare sussidi o concedere benefici e sgravi.
«Abbiamo iniziato i controlli tra gli ambulanti dei mercati cittadini» spiega l'assessore al Commercio Marta Dalla Vecchia, «che sono circa un migliaio. Da quello che possiamo vedere dai primi accertamenti la percentuale di quelli che non sono in regola con il Durc è di circa il 15%». Praticamente un ambulante ogni sette. Una tendenza che, se confermata dai prossimi controlli sulle certificazioni presentate dai commercianti, si tradurrebbe in 150 banchi irregolari. Le conseguenze, se non si pone rimedio, possono arrivare fino alla chiusura dell'attività.
«Li invitiamo a regolarizzare le loro posizioni contributive» continua la Dalla Vecchia, «anche per una questione di qualità del lavoro. Ha ripercussioni anche sul servizio che viene offerto ai clienti e permette a tutti di essere nelle stesse condizioni. Altrimenti chi non paga può tenere i prezzi più bassi di chi è in regola con i contributi».
Gli uffici dell'amministrazione si stanno muovendo anche su altri fronti. Come ad esempio il controllo di Tia e Cosap, rispettivamente la Tassa di Igiene Ambientale e il Canone per l'Occupazione di Suolo Pubblico. Tributi che chi ha un’attività commerciale nelle piazze di Padova deve corrispondere al Comune. «In questo caso la percentuale di irregolarità scende» continua l'assessore, «siamo intorno al 7%. A seguito dei controlli che stiamo facendo abbiamo già ottenuto i primi risultati». Che si traducono, per le casse dell'amministrazione, nel pagamento dei tributi non ancora versati.
I commercianti che, per scelta o costretti dalla crisi, non avevano ancora pagato le loro quote lo hanno fatto non appena scoperti dall'amministrazione. «Una volta avvisati tutti hanno regolarizzato la loro posizione» spiega la Dalla Vecchia, «i nostri controlli puntavano a questo. Abbiamo appena iniziato e continueremo a farli in tutte le piazze della città». I commercianti sono avvisati.
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