«Ambulatori convenzionati no ai tagli della giunta Zaia»

BATTAGLIA. L’eco dei tagli che la Regione ha deciso di fare sulla sanità mettendo in ginocchio gli ambulatori convenzionati, arriva anche a Battaglia. La decisione della giunta Zaia di dare il colpo...

BATTAGLIA. L’eco dei tagli che la Regione ha deciso di fare sulla sanità mettendo in ginocchio gli ambulatori convenzionati, arriva anche a Battaglia.

La decisione della giunta Zaia di dare il colpo di grazia amputando i budget concessi alle strutture sanitarie che offrono servizi di analisi mediche o di riabilitazione al costo del ticket, sta iniziando a preoccupare i cittadini.

A sposare le iniziative di protesta che tra agosto e settembre partono da Padova per diffondersi in tutto il territorio, è l’assessore comunale ai Servizi sociali Velia Bevilacqua. «Per ora la situazione peggiore ce l’hanno i centri che afferiscono all’Usl 16 e Battaglia ricade sotto l’Usl 17», ha spiegato, «ma se la Regione non rivedrà la sua scelta, anche qui ci saranno conseguenze. Se gli ambulatori convenzionati chiuderanno, le persone non potranno più scegliere e dovranno per forza recarsi in ospedale per un esame medico, con i tempi di attesa che ci sono. È un errore gravissimo considerare la sanità soltanto in termini economici, perché il diritto alla salute in una società civile va garantito a tutti. Questi ambulatori hanno assicurato qualità e tempi di attesa ridotti che il pubblico non sempre riesce a fornire. Hanno trattato gli utenti da clienti e le persone hanno potuto scegliere dove andare a curarsi. Anche questo diritto va tutelato».

Senza contare l’impatto che i tagli avranno sui lavoratori. «Prima di parlare tanto di come creare posti di lavoro per i giovani, bisognerebbe almeno salvare quelli che ci sono, visto che queste strutture impiegano medici, tecnici di laboratorio e fisioterapisti laureati nelle nostre università» ha concluso Bevilacqua.

Irene Zaino

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