Amore a prima vista in aula: nasce l'agenzia-web per cuori solitari
PADOVA. La testa china sui libri, un esame da preparare, l’incubo di quel docente che all’orale utilizza la tecnica della decimazione. Poi appare lei: bellissima, sorridente nonostante la sessione alle porte, perfetta nei modi, dolcissima mentre si scosta i capelli dal viso mentre compila quadernate di appunti. Cuore che batte, farfalle nelle stomaco. Esame? Ma quale esame? La testa si svuota ed il giovanotto colpito dalla freccia di Cupido non fa che pensare a come conoscerla, dove trovarla. Una volta (fino a pochi mesi fa, mica nel Mesozoico) partiva una caccia chirurgica: appostamenti al bar, presidio nelle aule, giro di telefonate agli amici sparsi negli avamposti più sperduti dell’ateneo.
Ora, in aiuto a schiere di studenti padovani innamorati (o presunti tali), è arrivato “Spotted unipd”. Un web-incrocio tra “Chi l’ha visto” e un’agenzia per cuori solitari. Lo strumento, manco a dirlo, è Facebook. Basta aprire la pagina “Spotted unipd” per trovare una serie di ululati ad un amore sconosciuto, rigorosamente anonimi. Il post è targato con il nome della biblioteca, aula studio o facoltà in cui è avvenuto l’incontro di sguardi galeotto. Poi scatta la descrizione minuziosa dell’oggetto dell’innamoramento: abiti, scarpe, borsa, taglio di capelli, corporatura, ora dell’avvistamento. Segue richiesta di informazioni utili per scovare la potenziale anima gemella. Sotto l’annuncio uno spazio libero, destinato a quanti riconoscono il “ricercato” e vogliono dare informazioni al segugio con il batticuore. Padova, ed in particolare la sua Università, si dimostra una città che accoglie le tendenze europee e le fa proprie. E se di mezzo c’è l’esercito di sessantamila studenti del Bo si può star certi che sarà un successo.
Per scovare le origini di questo fenomeno, è necessario tornare alla primavera del 2010. Rich Martell, uno studente d'informatica londinese, decide di creare un sito dove poter pubblicare commenti sulle ragazze avvistate in biblioteca. Apriti cielo: manco a dirlo, la parentesi di Fitfinder si chiude dopo la rivolta di un numero imprecisato di studentesse, imbufalite di fronte a commenti non sempre cavallereschi. Muore il sito, ma resta l’idea, che viene trasferita su Facebook. Padova di pagine di questo tipo ne ha addirittura due: Stranamore in biblio a Padova, con poco più di 600 apprezzamenti, e Spotted unipd, che in venti giorni di vita ne ha raccolti oltre 2400. I post arrivano da ogni angolo dell’ateneo, con una netta vittoria delle facoltà umanistiche su quelle scientifiche. Ecco una richiesta di aiuto da Psicologia: «Ragazza bellissima avvistata il 13 febbraio all'esame di Sartori alta 1 e 65 circa, magra, capelli castani lunghi e occhi da cerbiattina! Ragazza misteriosa volevo dirti che mi hai rubato il cuore». E gli 007 di Spotted assicurano che il sistema funziona.
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