Anche a Padova boom della frutta tropicale «Ma puntiamo a esportare i nostri prodotti»

La trasferta del Mercato agro-alimentare a Madrid: pesa il confronto con la Spagna, si guarda a Nord ed Est Europa 

la missione

La sorpresa è l’esplosione di frutta tropicale, sempre più presente sulle tavole dei padovani. La conferma è la leadership italiana nell’export. La sfida è quella con i concorrenti spagnoli, che è diventato il primo Paese esportatore di frutta in Europa: basti pensare che la gran parte delle pesche mangiate quest’estate proveniva proprio dalla penisola iberica. È il bilancio della trasferta a Madrid del Maap, il mercato agro-alimentare di corso Stati Uniti che ha partecipato alla fiera “Fruit Attraction” nella capitale spagnola, unica struttura italiana assieme a Roma, con sette imprese di grossisti e il supporto delle istituzioni.

il boom dell’esotico

A partecipare alla fiera sono state le padovane Fratelli Daniele, Dal Bello Sife, Gruppo New Som, OrtoPadova, Gamma Frutta ed anche la ditta di trasporti Translusia e Ortoromi tra le più importanti aziende italiane del settore trasformato “quarta gamma”. La novità, favorita anche dallo stretto legame tra Spagna e paesi latino-americani, è l’evoluzione del mercato verso la frutta tropicale e il “consumo etnico”. Avocado, mango, papaia, frutto della passione e radici particolari saranno sempre più presenti nei negozi e, di conseguenza, sulle tavole dei padovani. Il Maap di corso Stati Uniti, infatti, oltre ad essere punto di riferimento per molti marchi della grande distribuzione, è anche il mercato di moltissimi negozi ortofrutticoli della provincia euganea ed anche degli ambulanti delle piazze del centro città.

La sfida alla Spagna

Il rientro da Madrid è stato comunque in chiaroscuro per gli operatori padovani. I dati dell’export italiano non sono positivi e la Spagna esporta il quadruplo dell’Italia che, per la prima volta, manifesta un deficit nel rapporto import/export, ovvero importa più ortofrutta di quanta ne vende all’estero. Da qui la necessità di sfidare gli spagnoli proprio nella loro terra: «Dobbiamo essere dove si muove il commercio per sviluppare contatti fondamentali con fornitori, ma anche cercare nuove opportunità di business – sottolinea il presidente del Maap Domenico Minasola – Per fronteggiare un mercato sempre più complesso per l’export vogliamo investire in presenze internazionali ed anche organizzando autonomamente missioni “B2B”, anche incoming, per promuovere i nostri servizi commerciali e logistici soprattutto nelle aree di Est e Nord Europa».

presenza istituzionale

A guidare la delegazione commerciale c’erano per Maap , oltre al presidente Minasola, anche il direttore Francesco Cera, il vicepresidente Giancarlo Daniele, il consigliere Marco Calaon e, per il Gruppo Grossisti (socio di maggioranza del Maap) il presidente Luca Brusadelli e il direttore Alberto Filippino. Il supporto istituzionale era garantito dal presidente dell’Ascom Patrizio Bertin, dal presidente della Provincia Fabio Bui e dall’assessore al commercio (cioè i soci pubblici del mercato). «Dobbiamo fare sistema – conclude Minasola – Siamo una realtà che crea oltre mille posti di lavoro con 380 milioni di fatturato e 230 mila metri quadri di mercato in zona industriale. È giusto che le istituzioni conoscano quello che c’è dietro alla vendita al dettaglio. Con loro svilupperemo i nostri prossimi impegni, sul versante della promozione di stili alimentari sani nelle scuole e nel supporto alle produzioni agricole locali del territorio». —

Claudio Malfitano

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