Anche la Corte dei conti indaga sugli appalti di Etra

Padova, la magistratura contabile apre un fascicolo per valutare il danno erariale

PADOVA. Non solo la Procura di Padova, ma anche la magistratura contabile. La gestione di Etra, la multiutility a partecipazione pubblica che si occupa di rifiuti, ambiente e servizi idrici, finisce nel mirino della Corte dei Conti del Veneto. Che, dopo gli articoli pubblicati sul Mattino di Padova ha deciso di aprire un fascicolo per valutare l’ipotesi di danno erariale.

Etra, inchiesta sugli appalti e sulla gestione

La magistratura ha avviato l’istruttoria che diventa atto dovuto quando si prospetta la possibilità di un danno specifico e concreto alle casse pubbliche. In questi casi, dunque, l’apertura di un procedimento diventa obbligatoria, come sottolinea il procuratore della Corte dei Conti Paolo Evangelista.

La magistratura contabile procederà pertanto all’acquisizione di tutti i documenti relativi all’attività di Etra, tra cui anche quelli dell’appalto da 42.908.181 euro relativo all’affidamento della raccolta rifiuti nel territorio dei vari Comuni del bacino.

Gara per la quale il bando è stato fatto e rifatto più volte con il conseguente slittamento dei tempi di aggiudicazione e la proroga della precedente assegnazione, in contrasto con le direttive dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.Ma non si tratta dell’unico caso di proroga a fronte di un contratto scaduto. Per questo la Corte dei Conti esaminerà del dettaglio i bandi di gara al fine di individuare eventuali danni all’erario nelle condotte degli amministratori dell’ente.

Inchiesta su Etra, indagato il direttore Bacchin

E il fascicolo aperto potrebbe non essere l’unico. Alla magistratura contabile, infatti, sarebbero state inviate altre segnalazioni relative a gare d’appalto che avrebbero sollevato alcune perplessità nelle loro modalità, a cominciare dal meccanismo della proroga. Questo significa che l’attività della multiutility fondata nel 2006 e con sede a Cittadella, verrà scandagliata contratto per contratto.

Il lavoro della magistratura contabile veneziana procede in parallelo con l’altra inchiesta, quella penale, coordinata dal procuratore capo di Padova Matteo Stuccilli con il pubblico ministero Sergio Dini e condotta dalla Squadra Mobile. Un nominativo è già stato iscritto mesi fa nel registro degli indagati: quello del direttore generale di Etra Marco Bacchin. L’ipotesi di reato a suo carico è di turbativa d’asta.

E intanto ieri Etra ha diffuso una nota esprimendo fiducia nella magistratura e spiegando che «la società è solida».

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