Anche una sartoria made in China

Il laboratorio (che vende pure vestiti) è stato aperto in via Aspetti
BARSOTTI - NUOVO FAST FOOD AFRICANO
BARSOTTI - NUOVO FAST FOOD AFRICANO

ARCELLA. Si allarga sempre di più la Chinatown in Prima Arcella. In questi giorni, in via Tiziano Aspetti 37, ha aperto i battenti, senza troppa pubblicità, un nuovo laboratorio per effettuare le riparazioniu dei vestiti, sia maschili sia femminili. I prezzi sono stati già scritti, belli in grande, sulla vetrina. Un orlo ad un jeans o ad una gonna costa quattro euro, mentre per sostituire una cerniera se ne devono sborsare sei. Ne servono cinque, invece, per allargare la vita ad un pantalone. Il laboratorio funge anche da negozio di abbigliamento e di articoli per la casa. In vendita, infatti, anche giacche, camicie, valigie e borse. Così i punti vendita e gli esercizi pubblici cinesi che si trovano lungo gli ottocento metri del tratto di via Tiziano Aspetti, che va dal cavalcavia Borgomagno sino all’incrocio con Viale Arcella, diventano quindici. Tra questi le attività commerciali più note sono il bar Mary, il Bed & Breakfast Jenny, il sushi e la pasticceria, che sono uno a fianco dell’altro, l’ex Osteria Arcella, il negozio di computer alla fermata del 16 e del 22 e, naturalmente, i cinque negozi di parrucchiere e di estetista, che partono dal Passaggio Campello ed arrivano sino all’incrocio con via Tiziano Minio.

E non è finita. Fonti attendibili sostengono che sarebbero in apertura altre due attività commerciali con le lanterne rosse davanti. Uno al posto del fruttivendolo pakistano, che ha chiuso i battenti due mesi fa e l’altro sarà paerto nei locali dell’ex caffè Ottagoni. (f.pad.)

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova